Le modifiche apportate a FH Aero hanno ridotto consumi di carburante ed emissioni Co2 del 7%

Il caro vecchio design aerodinamico. Da sempre pallino dei costruttori di qualsiasi mezzo debba contrastare l’attrito dell’aria. Anche chi produce i mezzi pesanti, come i camion, ancora oggi fa ricorso ai miglioramenti dell’aerodinamica per ridurre l’impatto. E’ così che il brand Volvo Trucks ha introdotto dei miglioramenti applicando ai suoi camion Volvo pesanti un concetto che proviene niente meno che dalla F1 e dall’industria aerospaziale. Modifiche discrete, ma che possono ridurre in modo significativo la resistenza aerodinamica, quindi il consumo di carburante e le emissioni di CO2.
Volvo, che recentemente ha vinto il 2025 Green Truck Award con il Volvo FH Aero, grazie a un motore altamente efficiente e alla nuova cabina aerodinamica Aero, tramite stabilizzatori del flusso d’aria della cabina, estensioni su spoiler, fender laterali cabina e minigonne del telaio modificate è riuscite a fare la differenza.
Camion Volvo, risparmio notevole su emissioni e consumi
In questo modo sia l’autonomia, che il consumo di carburante che le emissioni di anidride carbonica possono essere migliorati fino al 2%. Questo significa che il Volvo FH Aero, grazie ai miglioramenti aerodinamici, può offrire un’efficienza del carburante fino al 7% superiore rispetto al Volvo FH normale che ha sostituito. Una percentuale di tutto rispetto, che avrà un impatto importante sulle 3 caratteristiche che abbiamo citato. Ma soprattutto i vantaggi delle nuove funzioni si applicano a tutti i tipi di motorizzazioni: camion elettrici, a gas e diesel.
“Tutto il tempo trascorso nelle simulazioni e nella galleria del vento ha dato i suoi frutti: con queste nuove modifiche alla cabina, aggiungiamo ulteriori miglioramenti all’aerodinamica dello scorso anno, che andranno a vantaggio dei nostri clienti”, spiega Jan Hjelmgren, Head of Product Management di Volvo Trucks. A fare gran parte della differenza sono stati gli stabilizzatori del flusso d’aria della cabina, situati agli angoli superiori della stessa, accanto al parabrezza. Infatti, grazie a uno schema accuratamente progettato, composto da piccole pale oblique, gli stabilizzatori controllano il flusso dell’aria intorno agli angoli della cabina.
Idea fuori dagli schemi
Il cosiddetto pensiero laterale, cioè fuori dagli schemi ordinari. Gli ingegneri hanno preso in prestito una una tecnica comunemente applicata agli aeroplani, ma anche alle auto di Formula Uno e alle turbine eoliche. E’ noto per i costruttori di truck che gli angoli superiori della cabina sono estremamente critici per l’aerodinamica. Utilizzando piccole palette per controllare il flusso d’aria su scala micro, hanno replicato l’effetto, ma su scala macro.
Se da un lato gli stabilizzatori del flusso d’aria della cabina migliorano l’aerodinamica nella parte anteriore del veicolo, dall’altro contribuiscono a creare condizioni migliori per due ulteriori aggiornamenti: i fender laterali estesi di 50 mm per ridurre lo spazio tra la cabina e il rimorchio e le minigonne del telaio modificate per creare un migliore allineamento con il parafango posteriore.
Provare per credere
Il nuovo modello FH Aero di Volvo è la prova dei cambiamenti dell’aerodinamica. Grazie all’estensione della cabina di 24 cm e all’introduzione di diverse modifiche per ridurre la resistenza aerodinamica, il truck di Volvo offre significativi miglioramenti in termini di risparmio di carburante, considerando l’elevato chilometraggio di un mezzo pesante che percorre tratte a lungo raggio. (P.T.)