Giappone, i reggiseni si trasformano in biofuel

Una curiosa iniziativa giapponese sta suggerendo alle donne di “donare” la propria biancheria intima contribuendo così alla produzione di RPF

(Rinnovabili.it) – La nuova tendenza per la produzione di biocarburanti ad uso industriale arriva dal Giappone, dove le donne sono state invitate a raccogliere la propria biancheria intima, primi tra tutti i reggiseni, e donarli per una causa green. Per portare avanti questo curioso progetto hanno unito le forze la Triumph International, produttrice di biancheria intima, e la Wacaol che stanno suggerendo alle giapponesi di  contribuire a salvare l’ambiente semplicemente disfandosi della biancheria che non utilizzano più.

Le due società stanno infatti raccogliendo i reggiseni e procedendo all’estrazione del metallo, della carta e del tessuto per poi trasformarli in biofuel (RPF- refuse paper and plastic fuel) adatto all’alimentazione di caldaie industriali e generatori.

La campagna ha fino ad ora raccolto 380mila reggiseni per un totale di 32 tonnellate di  RPF con un rendimento paragonabile a quello derivante dalla combustione del carbone, ma a minor costo. Il RPF può peraltro essere prodotto partendo da diversi materiali di scarto tra cui carta plastificata, pellicola e PET. Oltre a raccogliere la biancheria in Giappone la Wacaol ha esportato l’iniziativa nei suoi negozi di Taiwan attraverso il programma che, oltre a rappresentare un’iniziativa di riciclaggio e raccolta differenziata, si sta trasformano anche in un beneficio ambientale.

 

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