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Inquinamento portuale, un sistema tech con droni e boe smart per monitoraggio ambiente

Presentato a Roma, il progetto EcoMonitoring, che si avvarrà delle più avanzate tecnologie per la raccolta dei dati in tempo reale.

Inquinamento portuale, un sistema tech con droni e boe smart per monitoraggio ambiente
Fonte Immagine Nemea

L’inquinamento portuale in Italia rappresenta una problematica significativa data la presenza di numerosi porti, molti dei quali integrati nei centri urbani. Le emissioni prodotte dalle attività portuali e dalle navi hanno un impatto considerevole sulla qualità dell’aria, sull’ambiente marino e sulla salute umana.

A tal riguardo vede la luce un progetto fondato su strumenti tecnologici per il monitoraggio ambientale nelle zone portuali, con l’obiettivo di rivolgere la massima attenzione ai dati sulla qualità delle acque, rilevati con più prelievi al giorno e nel minor tempo possibile. E con impatto minimo sul traffico portuale.

Tanta tecnologia nel progetto

Presentato a Roma, il progetto EcoMonitoring si avvarrà delle più avanzate tecnologie per la raccolta dei dati in tempo reale. Stiamo parlando di immagini RADAR/SAR, boe intelligenti trainate da droni marittimi di superficie autonomi ed elettrici. Dati che poi finiranno in pasto agli algoritmi di Deep Learning, per generare allarmi tempestivi sulle potenziali minacce ambientali.

Il progetto intende offrire uno strumento economicamente sostenibile e di facile utilizzo, che al momento è stato pensato per il Porto di Genova, ma ha una rilevanza nazionale e internazionale dato che è adatto sia ai grandi scali che a Enti di dimensioni contenute che necessitano di rilevazioni puntuali e precise.

Italia portuale molto inquinata

L’Italia, purtroppo, è al primo posto in Europa per inquinamento da navi da crociera. Solo per dare dei numeri, nel 2022, 218 navi da crociera in Europa hanno emesso oltre 4 volte più ossidi di zolfo di tutte le auto dell’UE. L’Italia è risultata il paese più inquinato in Europa dalle emissioni delle navi da crociera, in particolare all’ormeggio. Tra i porti europei più inquinati dalle emissioni di SOx, figurano Napoli (11° posto), Genova (13°) e Livorno (16°). La città di Genova registra oltre 100 morti premature all’anno a causa dell’inquinamento navale.

Inquinamento portuale, gli obiettivi del progetto

Tra gli obiettivi la rilevazione tempestiva di sostanze infiammabili o combustibili in superficie o l’ottimizzazione di interventi di bonifica e protezione delle infrastrutture portuali. L’iniziativa è stata selezionata all’interno del Bando di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nei domini dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica emanato dall’Istituto Italiano di Tecnologia all’interno del programma europeo RAISE, realizzato nell’ambito del PNRR. 

“Ad oggi abbiamo completato i test in laboratorio e siamo in fase di integrazione finale per perfezionare l’addestramento degli algoritmi. Il programma RAISE, con il suo ambiente collaborativo tra ricerca, industria e istituzioni, offre la possibilità di accelerare questo processo – ha dichiarato Michele P. Boella, Ceo di NeMeA Sistemi Genova è sicuramente un importante banco di prova ma la soluzione è replicabile e adattabile a contesti diversi, in modo anche da aumentare la mole di dati raccolti e affinare il modello di analisi”.

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About Author / Paolo Travisi

Ancora prima che giornalista, curioso per natura. Ha iniziato a scrivere per mestiere nel 2004, dapprima in tv, poi su giornali nazionali e web. Appassionato di scienza e tecnologia (ma non solo), ama scoprire nuovi argomenti di cui poter scrivere ed imparare. In questa avventura per Rinnovabili si occupa in particolare di economia circolare e mobilità sostenibile, e realizza i contenuti video per i social.