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Nave da crociera a idrogeno, la prima al mondo è costruita in Italia

Nel 2026 salperà la prima nave da crociera a idrogeno al mondo: sarà costruita ad Ancona da Fincantieri

Nave da crociera a idrogeno, arriva la prima al mondo. Costruita in Italia
Fonte immagine Viking

Anche le navi da crociera stanno cambiando. E sarà anche merito dell’Italia, se presto vedremo salpare la prima nave da crociera a idrogeno mai realizzata al mondo. Il carburante sarà utilizzato sia per la propulsione dei motori, che generare energia elettrica. I protagonisti di questa impresa sono Fincantieri e la compagnia crocieristica inglese Viking, che a fine 2026 metterà in acqua la Viking Libra. La nave sarà costruita nei cantieri di Ancona.

Le dimensioni della nave da crociera a idrogeno

Sarà lunga 239 metri, avrà un peso di 54.300 tonnellate e nelle sue 499 cabine, potrà ospitare 998 persone. Si tratta di una nave da crociera che rientra nel segmento delle piccole, ma è un inizio molto importante per il settore del trasporto marittimo.

Quando solcherà gli oceani, Viking Libra potrà navigare e operare a zero emissioni, merito del nuovo sistema di propulsione a idrogeno, combinato con una tecnologia avanzata a celle a combustibile.
La nave da crociera a idrogeno potrà generare fino a 6 MW di potenza, e sarà la prima di quella che si spera una lunga serie. Infatti, sempre ad Ancona, verrà prodotto anche un secondo esemplare, la Viking Astrea, la cui consegna è programmata per il 2027.

Tecnologia dal cuore italiano

Le navi da crociera molto apprezzate dal turismo internazionale, hanno un impatto inquinante importante, visto che il carburante tradizionale usato è l’olio combustibile pesante. Solo più recentemente si sta passando al gas naturale liquefatto (GNL), meno impattante, che nel 2024, rappresentava il 38% degli ordini globali di navi da crociera.

Come sarà usato l’idrogeno a bordo

La scelta di Viking sull’Italia è stata rafforzata anche dal contributo di Isotta Fraschini Motori (IFM), azienda controllata da Fincantieri che è specializzata in tecnologie avanzate a celle a combustibile; infatti Libra sarà dotata di soluzioni inedite per il carico e lo stoccaggio dell’idrogeno, direttamente a bordo.

Come? Tramite un sistema containerizzato, pensato per superare le attuali criticità della catena di approvvigionamento. L’idrogeno servirà ad alimentare un sistema di celle a combustibile a membrana elettrolitica polimerica, ottimizzato per le operazioni crocieristiche, progettato e realizzato da IFM.

Nave da crociera a idrogeno, il futuro?

Queste due prime navi, sono solo l’inizio di una collaborazione tra Fincantieri e Viking. Ma soprattutto di un settore che nei prossimi decenni potrebbe essere del tutto rivoluzionato, per contribuire alla decarbonizzazione.

Le due aziende, infatti, hanno firmato un accordo per la costruzione di due nuove navi da crociera con consegna nel 2031, più un’opzione per ulteriori due unità. Si tratta di un accordo definito “grande”, cioè del valore stimato tra 500 milioni e 1 miliardo di euro.

 “Questo traguardo segna un momento fondamentale nel nostro percorso verso il net-zero, pienamente in linea con il nostro Piano Industriale, e sottolinea il ruolo di Fincantieri come catalizzatore della transizione del settore. Oltre alla cantieristica navale, stiamo guidando un’evoluzione sistemica integrando tecnologie all’avanguardia, promuovendo l’innovazione nella filiera e creando un modello su larga scala dell’idrogeno nel marittimo”, ha dichiarato Pierroberto FolgieroAmministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri. (P.T.)

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