Parlamento UE, nuovi standard CO2 di auto e furgoni: stop emissioni dal 2035

Gli eurodeputati della commissione Ambiente hanno votato la posizione negoziale sul nuovo regolamento emissioni per i veicoli leggeri. Respinti al mittente i tentativi di annacquare i target ma anche quelli per aumentarne l’ambizione

CO2 auto furgoni
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Standard CO2 auto e furgoni, nessuno sprint in vista

(Rinnovabili.it) – Prima fumata bianca per i nuovi standard della CO2 di auto e furgoni. I deputati della Commissione Ambiente dell’Europarlamento hanno approvato ieri la relazione di Jan Huitema (Renew), definendo così la propria posizione sull’aggiornamento del regolamento 2019/631/UE.

La proposta legislativa in questione, presentata dalla Commissione Europea nell’ambito del pacchetto “Fit for 55”, stabilisce le prestazioni in materia di emissioni per le autovetture e i veicoli commerciali leggeri per il post 2021. E alza gli obiettivi fissati con il precedente aggiornamento. Secondo la proposta dell’Esecutivo UE, le case automobilistiche dovrebbero ridurre del 55% le emissioni di CO2 delle automobili e del 50% quelle dei furgoni entro il 2030. Per raggiungere il 100% a partire dal 2035.

Oggi il regolamento è in mano alle due braccia legislative dell’Unione, impegnate a definire le rispettive posizioni prima di accordarsi su un testo condiviso.

Il voto della Commissione ENVI

Ma al Parlamento Europeo, i deputati risultavano divisi sui cambiamenti da apportare alla proposta, fra tentativi di aumentare ancora l’ambizione e quelli mirati ad annacquarne i target. Il risultato complessivo? Una posizione di mezzo che sposa perfettamente la proposta originale.

Nella relazione – approvata con 46 voti favorevoli, 40 contrari e due astensioni – i parlamentari sostengono la rimozione del meccanismo di incentivazione per i veicoli a zero e basse emissioni e la riduzione graduale del tetto all’ecoinnovazione (l’attuale limite di 7 g CO2/km dovrebbe rimanere fino al 2024, seguito da 5 g dal 2025, 4 g dal 2027 e 2 g fino alla fine del 2034). Approvata anche la proposta di metodologia comune per valutare, entro il 2023, l’intero ciclo di vita delle emissioni di CO2 di auto e furgoni immessi sul mercato dell’UE, nonché per i carburanti e l’energia consumati da questi veicoli.

Regolamento emissioni auto, tra entusiasti e delusi

“Questo regolamento incoraggia la produzione di veicoli a zero e basse emissioni”, ha commentato al termine della votazione Huitema. “Con gli standard di CO2 creiamo chiarezza per l’industria automobilistica e stimoliamo l’innovazione e gli investimenti […] Questo regolamento rende la guida sostenibile accessibile a tutti!”

 Ma non tutti la pensano allo stesso modo. “Le regole dell’UE sulle auto pulite stanno riducendo i costi dei veicoli elettrici di cui abbiamo bisogno per decarbonizzare le auto e raggiungere i nostri obiettivi climatici”, ha dichiarato Alex Keynes, responsabile dei veicoli puliti di T&E. “Ma il boom dei veicoli elettrici vacillerà per i prossimi 10 anni a meno che i legislatori non intervengano con un obiettivo provvisorio nel 2027 e un obiettivo più ambizioso nel 2030. Senza di esso, l’Europa potrebbe non vendere abbastanza auto a emissioni zero per raggiungere i propri obiettivi 2030″.

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