
Le due facce della stessa medaglia
Il sostegno all’agricoltura danneggia l’ambiente?
Il rapporto Assessing the impacts of agricultural support policies on the environment: Economic analysis, literature findings and synthesis (OECD Food, Agriculture and Fisheries Papers No. 223) riporta una sintesi delle tipologie di sostegno ai produttori agricoli e del suo impatto su tutti i settori ambientali: aria, suolo, clima, acqua e biodiversità.
Un incoraggiamento all’agricoltura intensiva?
Questa analisi intende evidenziare da un lato il livello di rischio ambientale, dall’altro il potenziale beneficio associato a ciascuna forma di sostegno. Determinare con precisione l’impatto degli strumenti di sostegno richiede un’attenta valutazione delle condizioni locali e dei compromessi tra le dimensioni ambientali e le scale di analisi di tale impatto.
Il rapporto combina analisi microeconomiche, modellizzazione applicata e un’analisi della letteratura per analizzare sia il comportamento degli agricoltori sia gli impatti delle pratiche agricole sull’ambiente (emissioni di gas a effetto serra, biodiversità, qualità dell’acqua e delle risorse, qualità dell’aria e del suolo).
Secondo l’analisi dell’OCSE, alcuni tipi di sostegno all’agricoltura incoraggiano gli agricoltori a intensificare la produzione utilizzando più sostanze di sintesi o ampliando le aree coltivate, aumentando il rischio di inquinamento o di esaurimento delle risorse naturali.
I diversi tipi di sostegno
Dall’analisi emerge che le forme di sostegno più accoppiate alla produzione hanno maggiori probabilità di generare impatti dannosi per l’ambiente. Va però sottolineato che tali impatti variano a seconda del tipo di produzione, degli elementi essenziali utilizzati (sementi, fertilizzanti, pesticidi, acqua, energia, mangimi per animali) e delle diverse condizioni ambientali associate al sostegno.
Al contrario, i pagamenti direttamente legati ai risultati agroambientali hanno maggiori probabilità di limitare i danni ambientali. Inoltre, è possibile ottenere alcuni benefici ecosistemici se il sostegno si accompagna a restrizioni della produzione e ad una condizionalità ambientale.
Inoltre, le politiche agricole, e in particolare il sostegno all’agricoltura, orientano il comportamento degli agricoltori; pertanto, finiscono per condizionare l’impatto dell’agricoltura sull’aria, sull’acqua, sul suolo, sul clima e sulla biodiversità.
Delocalizzare dove mancano i vincoli ambientali
L’influenza positiva o negativa dell’agricoltura sull’ambiente dipende dal contesto imprenditoriale degli agricoltori, dalle tecniche di produzione e da come queste interagiscono con l’ambiente.
In alcuni casi i governi hanno evidenziato la necessità di eliminare gradualmente il sostegno più dannoso per l’ambiente a vantaggio di politiche più sostenibili. Tuttavia, è necessario identificare con precisione gli impatti positivi o negativi sull’ambiente delle diverse forme di sostegno all’agricoltura.
Anche il sostegno dei prezzi di mercato svolge un ruolo complesso per l’ambiente, specie se contribuisce a gonfiare i prezzi alla produzione. Secondo l’analisi dell’OCSE, è potenzialmente uno dei fattori più dannosi a livello nazionale perché genera incentivi alla produzione in assenza di vincoli.
L’impatto sul clima o sulla biodiversità, tuttavia, può essere difficile da valutare in assenza del sostegno dei prezzi di mercato; in alcuni contesti porta a delocalizzare la produzione in regioni del mondo dove i vincoli ambientali sono minori, se non del tutto assenti.
Agricoltura, rischi e opportunità
L’agricoltura occupa un terzo del territorio globale e quindi modella in modo significativo i paesaggi, gli ecosistemi e l’ambiente globale, il che comporta rischi e opportunità.
Il settore agricolo può alterare la qualità del suolo, dell’acqua e dell’aria; può essere un fattore di frammentazione degli habitat della fauna selvatica e della perdita di biodiversità e contribuisce al cambiamento climatico.
Questi impatti negativi sono stati attribuiti all’uso più intensivo di fattori di produzione (ad esempio prodotti chimici e fertilizzanti sintetici, acqua per l’irrigazione o pascolo intensivo), ai cambiamenti nell’uso dei terreni agricoli e alla conversione dei terreni da e verso l’agricoltura.
Tuttavia, non tutto è negativo e bisogna guardare anche l’altra faccia della medaglia. Infatti, l’agricoltura può fornire benefici ambientali e servizi ecosistemici, come la prevenzione delle inondazioni e dell’erosione, il sequestro del carbonio, la conservazione dell’habitat della fauna selvatica e la diversità delle specie selvatiche.