Agricooltur, la coltivazione diventa aeroponica

Grazie alla tecnologia brevettata Aerosmart, la giovane startup piemontese vuole creare un’agricoltura “a centimetro zero”

Agricooltur
Credits: Agricooltur

(Rinnovabili.it) – Dall’idroponico all’aeroponico. Elettronica + agronomia + automazione aziendale = Agricooltur. Grazie alla tecnologia brevettata Aerosmart, Agricooltur – la startup nata in Piemonte nel 2018, a Carignano – vuole creare l’agricoltura a centimetro zero con un sistema di coltivazione aeroponico.

Si tratta di un metodo di coltivazione che avviene fuori dal suolo: l’acqua e le sostanze nutritive vengono nebulizzate sulle radici delle piante. Il vantaggio è nella riduzione del consumo di acqua (-95% rispetto alla coltivazione tradizionale) e di pesticidi: cala drasticamente l’impatto ambientale delle coltivazioni e aumenta la produttività. La filiera diventa cortissima perché si può coltivare praticamente dovunque: nelle città, nei siti dedicati ad attività industriali e poi dismessi. Ecco perché si passa dal chilometro zero al centimetro zero. I prodotti coltivati da Agricooltur sono insalate, erbe aromatiche, micro ortaggi e fiori commestibili. L’idea è dell’agronomo Alessandro Boniforte e del perito industriale esperto di automazione Bartolomeo Divià, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Agricooltur.

Leggi anche La riforma della PAC approda all’europarlamento

Ma vediamo come funziona. Aeromatic è una macchina automatica che muove delle piastre di coltivazione: in questo modo le piante si nutrono in base alle loro esigenze e il processo è automatizzato dalla semina alla raccolta. Aerosmart è invece è un sistema di vasche di nebulizzazione connesse tra loro. Sopra alle vasche sono poste le piastre di coltivazione trasportabili: in questo modo le piante arrivano dal polo produttivo al punto vendita che sono ancora vive e quindi freschissime. Il sito produttivo, The Plant, ha una struttura microclimatica Aeroshell dove sono installate le linee Aerosmart o Aeromatic. Del sito fa parte anche Aerofeed, il modulo che controlla il nutrimento delle piante e il microclima all’interno della struttura.

I container aeroponici Hortus-Aeroponic Garden possono essere posizionati ovunque ci sia uno spazio idoneo, anche in città: cortili, parcheggi, scuole, mense aziendali.

Nei ristoranti o nei punti vendita l’espositore modulare Aerofresh – adattabile agli spazi del locale – permette di nutrire e far crescere le piante fino al momento dell’acquisto. 

Leggi anche La tecnologia nell’agricoltura di domani, arriva Agridigit

La tecnologia di Agricooltur è rivolta ad aziende agroalimentari, mense, ristoranti e alla grande distribuzione. Per ora è presente in alcuni punti vendita e ristoranti a Torino ed è in corso la sperimentazione in un supermercato Auchan, ma l’obiettivo è conquistare il 5% delle mense aziendali.

Articolo precedenteL’Italia perde quasi 6TWh di elettricità e 2,8mld di m3 d’acqua per cattiva gestione
Articolo successivoGreen new deal: idee verdi e Recovery Fund per uscire dal coronavirus

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!