Inquinamento da plastica addio con Ocean Plastic Innovation Challenge

Il concorso internazionale promosso da National Geographic e Sky Ocean Ventures è alla ricerca di idee innovative per risolvere concretamente il problema dell’inquinamento da plastica

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Problemi ambientali complicati come l’inquinamento da plastica raramente hanno una soluzione ovvia

 

(Rinnovabili.it) – Un concorso internazionale alla ricerca di idee innovative per risolvere il problema dell’inquinamento da plastica. È quello lanciato da National Geographic e Sky Ocean Ventures con l’obiettivo di ispirare persone con background diversi a utilizzare le proprie risorse, per individuare soluzioni reali a un problema che riguarda tutti in ogni parte del globo. La plastica è ovunque, si accumula nei tratti più remoti dell’oceano e si raccoglie sulle pendici delle montagne più alte, ne sono state trovate tracce nella pancia delle balene e nelle falde acquifere. Ogni giorno viene prodotta circa una mega tonnellata di nuova plastica, sufficiente per realizzare quasi 22 trilioni di bottiglie d’acqua, il 90% della quale non arriverà mai al riciclo. Il concorso Ocean Plastic Innovation Challenge raccoglie la sfida e punta a trovare soluzioni reali al problema.

 

Il concorso prevede tre tracce, ciascuna progettata per affrontare una parte diversa del problema dell’inquinamento da plastica. La prima è un invito a progettare un packaging migliore: una tazza di caffè completamente biodegradabile, ad esempio, o un involucro per barrette energetiche che si decompone nel tempo, oppure un’idea “jolly” capace di risolvere differenti problemi relativi agli imballaggi. La seconda richiede modelli di business creativi a rifiuti zero e si concentra su come le aziende possono proporre i loro prodotti ai clienti con meno plastica o addirittura senza. La terza sfida, invece, tocca progettisti e data miners affinché la portata del problema dell’inquinamento da plastica sia messa in mostra in modo creativo e intuitivo; l’obiettivo di questa terza traccia è evidenziare da una parte l’ampiezza del problema, dall’altra il potere dell’azione collettiva.

 

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Gli ideatori del concorso sono fermamente convinti del fatto che stimolare la creatività e offrire dei premi finali alle idee più convincenti possa realmente innescare l’individuazione di soluzioni che altrimenti rimarrebbero ignote o silenti. “Problemi ambientali grandi e complicati, come l’inquinamento da plastica in questo caso – si legge nella nota di presentazione del concorso – raramente hanno una soluzione ovvia. Ma i premi possono innescare l’individuazione di soluzioni creative che altrimenti non sarebbero state inventate. Il nostro obiettivo è aiutare gli innovatori a sviluppare i loro prodotti, per portarli sul mercato e farli adottare dai consumatori finali”.

 

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La scadenza per la presentazione delle idee è fissata all’11 giugno e in palio complessivamente ci sono 500.000 dollari, oltre all’opportunità di ulteriori investimenti. I vincitori verranno annunciati a dicembre 2019.

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