Giornata mondiale del suolo 2022, dove comincia l’alimentazione

Il 5 dicembre di ogni anno si celebra la World Soil Day, una giornata internazionale supportata dalle Nazioni Unite per focalizzare l’attenzione sull’importanza di un suolo sano e sulla gestione sostenibile delle sue risorse

Giornata mondiale del suolo 2022
Photo by Gabriel Jimenez on Unsplash

 Giornata mondiale del suolo 2022, fermiamo la perdita di nutrienti

(Rinnovabili.it) – Sapevi che sono presenti più microrganismi in un cucchiaio di terra che persone sul pianeta? E che, come gli esseri umani, anche i terreni hanno bisogno di un apporto nutritivo equilibrato per mantenersi in salute? A ricordarlo a tutti è oggi la Giornata mondiale del suolo 2022 (World Soil Day 2022), evento internazionale che sotto l’egida della Nazioni Unite, porta “in basso” lo sguardo del grande pubblico. L’appuntamento, nato ufficialmente nel 2014 fa grazie all’impegno della FAO, celebra annualmente l’importanza della terra ai fini della vita umana. Il giorno designato è il 5 dicembre, scelto per ricordare il compleanno di Bhumibol Adulyadej, Re della Thailandia, paese che ha sostenuto i lavori di istituzione della Giornata.

Il suolo: dove comincia l’alimentazione

Per l’edizione 2022 la FAO ha scelto come tema “Il suolo: dove comincia l’alimentazione”. I terreni, grazie alla loro straordinaria capacità di formare, immagazzinare, trasformare e riciclare i nutrienti, producono il 95% del nostro cibo. Dalla loro salute dipende dunque anche la salubrità di ciò che mangiamo quotidianamente. Basti pensare che dei 92 elementi chimici presenti in natura sul pianeta, 18 sono essenziali per le piante e 15 sono forniti direttamente dal suolo. Macronutrienti come azoto, fosforo e potassio ma anche micronutrienti come boro, rame e ferro.

Ma per mantenersi sani hanno bisogno di un apporto vario ed equilibrato di questi elementi. Non troppo pochi per non perdere la capacità di sostenere piante e colture. Non troppi per non creare un ambiente tossico per animali e vegetali, e contribuire al cambiamento climatico. Cosa succede quando la terra non è gestita in maniera sostenibile? Che l’equilibrio si spezza e il processo di degrado innescato da inquinamento, abuso di fertilizzanti e aumentata salinità, innesca un progressivo impoverimento capace di mettere a rischio la sicurezza alimentare.

La World Soil Day 2022 ci ricorda come gli effetti di questa incuria siano già visibili. Negli ultimi 70 anni, spiega la FAO, il livello di vitamine e sostanze nutritive negli alimenti è drasticamente diminuito. Si stima che 2 miliardi di persone nel mondo soffrano di carenza di micronutrienti (la cosiddetta “fame nascosta“); e che a più di due terzi della popolazione mondiale manchi nella dieta uno o più minerali essenziali.

Giornata mondiale del suolo 2022, come invertire gli squilibri nutrizionali

Entro il 2050, la produzione agricola dovrà aumentare del 60% a livello globale – e quasi del 100% nei paesi in via di sviluppo – per soddisfare la domanda di cibo. Ma, come spiega la FAO, ben 58 punti percentuali di aumento potrebbero essere ottenuti semplicemente da una gestione sostenibile dei terreni. Ecco perché la Giornata mondiale del suolo 2022 riporta una serie di azioni per prevenire e invertire gli squilibri nutrizionali nei sistemi agroalimentari.

1. Ricorrere ad un uso sostenibile dei fertilizzanti. Il Codice di condotta internazionale per l’uso e la gestione sostenibili dei fertilizzanti, insieme alle Linee guida volontarie per la gestione sostenibile del suolo (VGSSM), forniscono il quadro per l’attuazione di pratiche a basso. Impatto adattate a livello locale. Dovrebbero essere promosse fonti alternative di fertilizzanti (come concimi e biofertilizzanti) e dovrebbero essere cercate nuove fonti e tecnologie per una nutrizione del suolo più economica, più pulita e più efficace.

2. Migliorare i dati e le informazioni sulle principali caratteristiche del suolo. Le carte pedologiche catturano la variabilità spaziale delle risorse del suolo e consentono di identificare gli hotspot di intervento guidando interventi localizzati. La mappatura dei nutrienti del suolo costituisce uno strumento chiave per migliorare l’efficienza nell’uso dei fertilizzanti.

3. Ricarbonizzazione dei suoli. L’aumento degli stock di carbonio organico del suolo attraverso il programma globale RECSOIL può migliorare le proprietà fisiche, chimiche e biologiche del terreno, aumentare il contenuto di nutrienti e ridurre la dipendenza dai fertilizzanti inorganici/sintetici.

4. Soluzioni basate sulla natura. Non esiste un’unica soluzione a tutti i problemi di fertilità del suolo, ma la natura offre un portafoglio di alternative per aumentare i nutrienti nei suoli, favorendo la biodiversità, anche quella microscopica, regolando il ph attraverso l’aggiunta di materia organica (es. letame), comportando i rifiuti alimentari, diversificando le colture e inserendo il legumi nelle rotazioni.

5. Monitorare la fertilità del suolo e la qualità dei fertilizzanti attraverso metodi analitici standardizzati.

6. Consentire agli agricoltori di adottare pratiche di gestione sostenibile del suolo anche attraverso il supporto tecnico e gli incentivi finanziari. Un impegno che a livello mondiale sta portando avanti il programma Global Soil Doctors.

Articolo precedenteAccordo globale sulla biodiversità post-2020, cosa deciderà la COP15 di Montréal?
Articolo successivoSheba, gatti e pesci per salvare le barriere coralline

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!