Il rilascio di carbonio nelle torbiere indotto dalla siccità è aggravato dalla CO2 e dal riscaldamento globale.

L’enorme riserva di carbonio delle torbiere è a rischio, avvertono gli scienziati. Un nuovo studio scientifico suggerisce che l’aumento della siccità in futuro potrebbe compromettere la grande capacità di sequestro del carbonio da parte delle torbiere, accelerando il cambiamento climatico.
A rischio l’enorme riserva di carbonio delle torbiere
Le torbiere rappresentano appena il 3% della superficie terrestre ma sono capaci di immagazzinare più del 30% del carbonio presente nel suolo, preservando la materia organica e sequestrando l’anidride carbonica per decine di migliaia di anni. Tuttavia, questi importanti pozzi di carbonio sarebbero a rischio. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science lancia un grave allarme: un evento di siccità estrema potrebbe aumentare di quattro volte la perdita di carbonio nelle torbiere con un clima sempre più caldo.
La scienza aveva già ampiamente dimostrato che la siccità riduce la produttività degli ecosistemi e aumenta il rilascio di carbonio nelle torbiere. La novità della nuova ricerca è aver esaminato quanto questa perdita di carbonio sia aggravata dal riscaldamento del pianeta e dall’immissione di una maggiore quantità di anidride carbonica nell’atmosfera.
La siccità sta diventando sempre più frequente e dannosa causa del cambiamento climatico, il quale ha l’effetto di ridurre la produttività primaria degli ecosistemi. Proprio per questa ragione è necessario capire in che modo la siccità, combinata con il riscaldamento globale e livelli elevati anidride carbonica, siano in grado di influenzare gli ecosistemi. Alcuni ricercatori si sono concentrati sulle torbiere, un sistema capace di sequestrare grandi quantità di carbonio a causa della decomposizione inibita dalla scasa ossigenazione, e in particolare hanno studiato le torbiere del Minnesota settentrionale.
Eventi di siccità estrema possono cancellare centinaia di anni di carbonio accumulato
I ricercatori hanno scoperto che, in condizioni che provano a imitare un clima futuro (con temperature più calde e livelli elevati di anidride carbonica), la siccità estrema ha l’effetto di aumentare il rilascio di carbonio nelle torbiere di quasi tre volte. Ciò significa che la siccità che potrebbe caratterizzate le condizioni climatiche future potrebbe trasformare un prezioso pozzo di carbonio in una fonte di carbonio, cancellando in questo modo tra i 90 e 250 anni di sequestro di anidride carbonica nell’arco di pochi mesi.
“Con l’aumento delle temperature, gli eventi di siccità diventano più frequenti e gravi, rendendo le torbiere più vulnerabili di prima“, ha affermato a Phys.org Yiqi Luo, primo autore della ricerca e professore presso il College of Agriculture and Life Sciences (CALS). “Aggiungiamo nuove prove per dimostrare che, con le torbiere, la posta in gioco è alta. Abbiamo osservato che questi eventi di siccità estrema possono cancellare centinaia di anni di carbonio accumulato, quindi questo ha un’enorme implicazione.”
Le stime del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici riferiscono che la siccità estrema diventerà da 1,7 a 7,2 volte più probabile nel prossimo futuro. A ragione di questo incremento di probabilità, i risultati dello studio appaiono ancora più rilevanti per quanto riguarda i gravi impatti del riscaldamento globale.
Ecco perché gli scienziati chiedono di prestare maggiore attenzione alle torbiere, nonostante la loro ridotta impronta geografica. “Si tratta di un’enorme riserva di carbonio rispetto a qualsiasi altro ecosistema – ha aggiunto Yiqi Luo – Dobbiamo trovare un modo per mitigare il cambiamento climatico e invertire la curva del riscaldamento“.
Gli studi precedenti sulle torbiere
Studi precedenti avevano suggerito che livelli elevati di anidride carbonica potessero rendere gli eventi estremi meno impattanti. Tuttavia, questa ricerca ha dimostrato il contrario. Il gruppo di ricercatori ha scoperto che l’elevata anidride carbonica da sola, in assenza di temperature elevate, ha effettivamente migliorato la produttività dell’ecosistema. Con temperature aumentate di 9 gradi Celsius e livelli elevati di anidride carbonica, invece, si sarebbe verificato un aumento “drammatico” delle emissioni di carbonio, e questo, a detta dei ricercatori, è accaduto nel 2021. Quando, in caso di siccità, il carbonio disciolto viene esposto all’ossigeno, viene rilasciata nell’atmosfera una maggiore quantità di anidride carbonica.
Qui lo studio pubblicato su Science.











