Firma la petizione web, condividi i video sui social e scarica il dossier ‘anti-carbone’. Midulla: "il nostro obiettivo, liberare l’Italia da una fonte di energia vecchia e sporca"
Evidenze che spingono oggi l’associazione a chiedersi il motivo del continuo sostegno a questa fonte fossile come dimostra il progetto di riconversione della centrale di Porto Tolle, o quello inerente la costruzione di nuovi impianti a Saline Joniche, in Calabria, e nel Sulcis, in Sardegna. La domanda è rivolta anche al popolo del web chiamato ad appoggiare la nuova campagna “Decarbonizziamo l’Italia”. Cliccando sulla pagina wwf.it/stopcarbone è possibile firmare la petizione che chiede a Governo, Regioni e Comuni di chiudere definitivamente col carbone, condividendo su Facebook e Twitter i contenuti della campagna. “Decarbonizziamo l’Italia ha un duplice significato” spiega Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia. “Infatti, il nostro obiettivo non è solo quello di liberare l’Italia da una fonte di energia vecchia e sporca come il carbone, ma anche di avviare finalmente il nostro paese a un’economia carbon free, che punti sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica: ovvero, che guardi al futuro”.
“In tutto il mondo – conclude Midulla – lo sviluppo delle energie rinnovabili è esponenziale e molti Paesi, Germania in testa, stanno affrontando i problemi della transizione; l’offerta di energia elettrica prodotta con la combustione dei combustibili fossili è già sovrabbondante. Insistere col carbone, il combustibile fossile a maggiore impatto sulla salute, sul clima e sull’ambiente è miope, antistorico e soprattutto non fa l’interesse del nostro paese”.