L’idea è stato presentata dall’europarlamentare olandese Gerben-Jan Gerbrandy nel corso di un’intervista al sito d’informazione europeo ‘EurActiv’
(Rinnovabili.it) – Un’Area Shengen per il trasporto dei rifiuti riciclabili che consenta all’Unione europea di negoziare più liberamente le procedure di “spedizione e smaltimento” tra Stato e Stato – è questa, in sintesi, la proposta avanzata dall’europarlamentare olandese Gerben-Jan Gerbrandy e rilasciata nel corso di un’intervista al sito d’informazione europeo ‘EurActiv’. Il progetto – che verrà presto presentato in Parlamento Europeo – parte dal presupposto di snellire e semplificare quella “burocrazia di controllo e autorizzazione” che, allo stato attuale, allunga enormemente i procedimenti e le operazioni di viaggio della spazzatura riciclabile all’interno dei 27 Paesi europei (come ad esempio le modalità di contratto tra mittente e destinatario, o gli obblighi di certificazione parificati tra impianti intermedi e impianti finali di recupero e smaltimento).
Partendo da questo presupposto, Gerbrandy chiede quindi una profonda revisione del “mercato del materiale secondario” costituito principalmente da plastica, metalli e carta insieme ad una conseguente “facilitazione normativa”, una diminuzione dell’imposta sul valore aggiunto che grava sui materiali da riciclo e un provvedimento che assimili i rifiuti riciclabili alle materie prime utilizzate nella produzione delle merci, consentendo in questo modo procedure semplificate per il trasferimento tra Paese e Paese.