Il Biopack è composto di polpa di carta, farina, amido e semi biologici di leguminose
(Rinnovabili.it) – Il packaging sta diventando sempre più sostenibile: dagli involucri biodegradabili a quelli composti di materiali riciclati, sempre più aziende stanno virando verso tecniche di confezionamento amiche dell’ambiente, spinte anche dalle nuove norme che mettono al bando i contenitori monouso. Tuttavia anche il packaging sostenibile diventa uno scarto quando esaurisce la propria funzione, andando a sommarsi alla montagna di rifiuti che produciamo quotidianamente.
Il Biopack messo a punto dal designer greco George Bosnas nasce proprio per colmare questa lacuna nel processo di confezionamento: grazie a uno speciale materiale composto di polpa di carta, farina, amido e semi biologici di leguminose, Bosnas ha creato un contenitore per le uova che, dopo l’utilizzo, può essere piantato direttamente nel terreno per far nascere piccole piantine di legumi.
Il Biopack di Bosnas può contenere fino a 4 uova ed è abbastanza rigido e compatto da proteggere i delicati alimenti dagli urti. Una volta svuotato il contenitore può essere messo nel terreno o in un vaso: innaffiandolo regolarmente con un po’ d’acqua, il Biopack di dovrebbe decomporre autonomamente e far germogliare i semi di leguminose contenuti al suo interno.
Il processo impiega nel suo complesso meno di 30 giorni; i legumi arricchiscono naturalmente di nutrienti il terreno rendendolo più fertile e funzionano quindi da fertilizzante e da coltura alimentare allo stesso tempo.
Un approccio che sposta l’ottica con cui progettare il packaging del futuro: da contenitore usa e getta (riciclabile o no), il cui ciclo vitale prevede complesse operazioni di recupero, smaltimento/conversione e reimmissione nel mercato, a risorsa riutilizzabile direttamente dal consumatore.
Buongiorno, Vi scrivo a nome di un gruppo “Scambio semi, piantine e idee..” e ci incontriamo al Mercato contadino di Zagarolo (RM) la domenica mattina con un minimo di 3 volte l’anno. L’ultimo incontro è stato fatto a settembre e abbiamo organizzato un laboratorio per bambini “Palline/bombe semi” ed è stato un successone. Allego link dove potete vedere foto della iniziativa e locandina.
Ci faceva piacere a febbraio, al prossimo scambio, organizzare un laboratorio semi con vs contenitori delle uova che voi avete. Penso occorreranno minimo 50/100 contenitori, nonchè dispense e consigli che ritenete opportuno per il laboratorio. Tengo a precisare che non abbiamo nessun fondo e non chiediamo rimborso. Nella locandina dell’evento verrà inserito il Vs nome così da farvi pubblicità come abbiamo fatto con i precedente eventi.
Nell’attesa di avere una Vs risposta Vi ringrazio e speriamo di poter collaborare
Giulia
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Buona giornata
Giulia Caldarelli