Green Alley Award 2023: aperte le votazioni per premiare startup di economia circolare

Fino al 20 febbraio è aperta la possibilità di votare una startup di economia circolare candidata al Green Valley Award 2023, il riconoscimento rivolto alle idee più innovative per combattere la crisi climatica

Green Alley Award 2023
Credits: Green Alley Award

Aperte le votazioni per il Green Alley Award 2023

(Rinnovabili.it) – Sono aperte le votazioni per il Green Alley Award 2023, il premio riconosciuto alle startup di economia circolare che sviluppino idee innovative per contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici. 

Le candidature sono state raccolte fino al 21 novembre scorso, adesso si apre la fase di selezione dei finalisti tra i quali verrà scelto il vincitore a cui andrà il premio di 25.000 euro. 

Sul sito del Green Alley Award è possibile vedere l’elenco delle realtà ammesse per il 2023, tra queste una potrà essere scelta dal voto del pubblico, altre cinque da un comitato di esperti. Tre le candidature italiane. Ad aprile i sei finalisti si recheranno a Berlino per una serie di sessioni di lavoro con esperti di economia circolare e startup; in quell’occasione parteciperanno all’evento serale in cui presenteranno dal vivo la propria idea e dove verrà scelto il vincitore. Subito dopo si terrà l’After party, non solo un momento di festa ma anche un’occasione di networking e nuovi contatti commerciali. 

Green Alley Award: 177 le candidature ricevute per il 2023

Il Green Alley Award giunge nel 2023 alla sua nona edizione. Il riconoscimento viene conferito alle startup europee che presentino le proposte di business circolare più innovative per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di gas serra. 

Lo scorso anno sono state 177 le candidature ricevute, provenivano da 25 diversi Paesi anche se la  maggior parte delle proposte è stata inviata da innovatori di Germania, Italia e Regno Unito. I temi trattati sono stati la moda circolare, la riduzione dei rifiuti nei consumi, il packaging d’asporto riutilizzabile e l’economia di condivisione.

Per l’edizione 2023 del Green Alley Award il processo di presentazione delle domande si è concluso lo scorso 21 novembre; 20 le realtà selezionate e dal 23 gennaio al 20 febbraio è possibile esprimere il proprio voto. 

“Se vogliamo davvero essere un continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, dobbiamo lavorare per un’economia circolare che fornisca le risorse per la transizione energetica e l’elettrificazione dei trasporti”, ha detto Jan Patrick Schulz, CEO di Landbell Group e fondatore del Green Alley Award. “Dobbiamo esplorare non solo le soluzioni esistenti ma anche quelle emergenti per ridurre il riscaldamento globale e le startup circolari sono grandi innovatori in questo campo”.

Le realtà italiane selezionate sono AIRA, una startup che propone un contenitore con intelligenza artificiale che, durante le occasioni pubbliche e gli eventi molto partecipati, è in grado di riconoscere e smistare i rifiuti; Circular Technologies, una piattaforma digitale per aziende in cui è possibile vendere prodotti tecnologici per l’informazione e la comunicazione usati e ricondizionati, con tanto di certificazioni; Human Maple, che si occupa di riciclare mozziconi di sigaretta producendo materiale per imbottitura e conduce campagne di sensibilizzazione per responsabilizzare i fumatori. 

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Il primo premio europeo per l’economia circolare

Il riconoscimento nasce nel 2014 in seno al Landbell Group, un fornitore di soluzioni ambientali e chimiche e si rivolge a imprese che sviluppino il proprio modello di business all’interno di settori dell’economia circolare digitale, dei rifiuti o dei servizi, che siano in una fase di crescita o vogliano avviarla. 

Dall’anno del lancio al 2023 il Green Alley Award ha premiato otto idee tedesche, tra le quali quelle degli ultimi due anni: la proposta presentata da Voltfang nel 2022 di un sistema di accumulo sostenibile realizzato con batterie di seconda vita di auto elettriche e la startup di Amburgo che ha vinto nel 2021 con la sua tecnologia – ancora in via di brevetto – che realizza plastica sostenibile a partire dai rifiuti dell’industria agricola. Prima della doppietta tedesca c’era stata una vittoria finlandese, due dal Regno Unito e una estone. 

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