Riciclo dei rifiuti plastici agricoli: uno studio in Australia dimostra la fattibilità di riutilizzare il baling twine contaminato grazie a una macchina di fusione compatta.

di Alessandro Petrone
Negli ultimi anni, il problema del riciclo dei rifiuti plastici agricoli è diventato sempre più pressante. Secondo i dati più recenti, il settore agricolo mondiale produce circa 220 milioni di tonnellate di plastica all’anno, tra film da pacciamatura, coperture per serre, tubi e cordami. Il baling twine – la corda in polipropilene usata per legare fieno e paglia –, in particolare, è uno dei materiali più difficili da trattare per via delle impurità derivanti da terriccio e residui animali.
Un nuovo studio coordinato da Ing Kong, Akesh Babu Kakarla e William Ritchie, pubblicato sulla rivista scientifica Recycling, propone una soluzione concreta, efficace e localmente applicabile, sviluppata in collaborazione con l’azienda australiana Ritchie Technology (Rtec™).
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Riciclo dei rifiuti plastici agricoli: un sistema chiuso a basso costo
Cuore del progetto è una macchina di fusione compatta, economicamente accessibile e progettata per l’uso in azienda agricola. Il sistema sviluppato da Rtec™ consente di trattare direttamente in loco il baling twine, riducendo i costi di smaltimento e offrendo una nuova vita al materiale sotto forma di panchine, fioriere, profili da costruzione e filamenti 3D. La macchina opera a una temperatura media di 200 °C e prevede un processo di compattazione e omogeneizzazione che garantisce la qualità del materiale finale.
Il polipropilene riciclato mantiene buone proprietà meccaniche
Il riciclo dei rifiuti plastici agricoli è stato validato scientificamente attraverso una serie di test condotti presso la La Trobe University. Le analisi spettroscopiche FTIR (Fourier Transform Infrared Spectroscopy) hanno confermato che il baling twine è costituito principalmente da polipropilene (PP), un materiale altamente riciclabile. Il polimero trattato (PrBT) mostra una temperatura di fusione di 164 °C, molto simile al PP vergine. La resistenza a trazione del materiale riciclato è risultata pari a 13 MPa (Megapascal), con un modulo di Young di 434 MPa e una durezza media di 98 MPa, valori compatibili con molti impieghi pratici.
Riciclo termico e resistenza del materiale
Anche dal punto di vista termico il PrBT mostra caratteristiche interessanti. I test TGA (Thermogravimetric Analysis) e DSC (Differential Scanning Calorimetry) indicano una stabilità fino a oltre 500 °C, e un comportamento di fusione coerente con i polimeri tecnici utilizzati in ambito industriale. In particolare, il materiale trattato mantiene una cristallinità del 36,7%, valore che lo rende adatto a essere stampato o estruso in nuovi manufatti. Le analisi del flusso di massa (MFI) confermano la lavorabilità del polimero a temperature comprese tra 180 e 230 °C, con una viscosità paragonabile a quella di materiali industriali standard.
Vantaggi economici e ambientali per le aziende agricole
Il riciclo dei rifiuti plastici agricoli attraverso il sistema Rtec™ comporta numerosi benefici ambientali ed economici. Oltre a evitare lo smaltimento in discarica o, peggio, la combustione in campo – pratica ancora diffusa e altamente inquinante – consente alle aziende agricole di recuperare un materiale utile da reimmettere nel ciclo produttivo. I prodotti finali possono essere riutilizzati in azienda o venduti a terzi, generando un valore aggiunto. Lo studio stima che questo tipo di riciclo rappresenti un’opportunità per sviluppare un’economia circolare locale e sostenibile.
Verso l’estensione ad altri rifiuti plastici agricoli
I ricercatori sottolineano il potenziale scalabile di questa tecnologia anche per altri flussi plastici comunemente usati in agricoltura, come il film per insilaggio e le tubazioni di irrigazione. L’obiettivo è offrire una piattaforma modulare che permetta di ridurre il peso ambientale del comparto agricolo su scala più ampia, minimizzando i costi di trasporto e trattamento centralizzato. L’iniziativa è stata finanziata dal programma Circular Economy Markets Funds – Stream 1, della Sustainability Victoria.
A questo link è possibile scaricare la ricerca completa pubblicata da Recycling.