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Bando FER Sardegna: incentivi alle PMI per autoconsumo ed efficienza

Previsti contributi a fondo perduto per installazione di impianti rinnovabili ed efficientamento degli edifici. E' possibile inviare le richieste fino al 30 giugno 2026

Bando FER Sardegna: incentivi alle PMI per autoconsumo ed efficienza
Foto di Laura Lugaresi su Unsplash

Pubblicato il nuovo bando FER della Sardegna

Mentre lentamente prende corpo la proposta di modifica alla legge regionale sulle aree idonee, con ulteriori paletti alle rinnovabili, la Sardegna lancia un nuovo bando FER ed efficienza dedicato alle sue piccole e medie imprese (PMI).

Il 23 ottobre, infatti, è stato pubblicato l’avviso a Sportello che rende disponibili 29 milioni di euro per sostenere l’autoconsumo e il risparmio energetico nelle aziende locali. Un’iniziativa, realizzata nell’ambito del Programma Regionale Sardegna FESR 2021-2027, Priorità 3 “Transizione verde”, che spalanca le porte a una lunga lista di realtà sarde.

“Prosegue l’impegno della Regione Sardegna per favorire la giusta transizione energetica“, afferma e sottolinea l’assessore dell’Industria Emanuele Cani. “Dopo l’avviso da 20 milioni di euro destinato alle famiglie, l’assessorato dell’Industria mette ora a bando 30 milioni di euro per sostenere le imprese che vogliano essere più efficienti e sostenibili dal punto di vista energetico, con il duplice obiettivo di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale e abbattere in modo significativo i costi delle bollette”.

L’avviso, spiega la Regione in una nota stampa, rimarrà aperto fino al 30 giugno 2026, salvo esaurimento anticipato delle risorse.

“Si tratta solo di una prima tranche di incentivi per l’annualità 2025, anticipa l’assessore, “a cui seguiranno nel 2026 altri bandi per oltre 100 milioni di euro“.

Azioni finanziate per le PMI Sarde

Il nuovo Bando FER ed efficienza della Sardegna si muove lungo due binari che si dividono le risorse finanziarie assegnate.

AzioneObiettivoTipo di InterventoRisorse
Azione 3.1.1 bGuidare le imprese verso un consumo più efficiente delle risorse, favorendo l’elettrificazione e la riduzione dei costi energetici.Adeguamento/rinnovo impianti, riqualificazione energetica degli edifici per abbattere i consumi di energia primaria.€ 22.472.962,86
Azione 3.2.1 bOffrire alle imprese la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 attraverso l’installazione di impianti rinnovabili in autoconsumoRealizzazione di impianti medio-piccoli da fonti energetiche rinnovabili (FER) per la produzione di energia termica ed elettrica per l’autoconsumo diretto.€ 6.527.037,14

Bando FER Sardegna, a chi è rivolto?

Possono richiedere i nuovi incentivi dedicati a rinnovabili ed efficienza energetica le micro, piccole e medie imprese con sede o unità produttiva in Sardegna e iscritte al registro delle imprese da almeno due anni e che operino in specifici settori, quali:

  • Manifattura,
  • Attività Estrattive,
  • Commercio,
  • Alloggio e Ristorazione,
  • Attività Sportive,
  • Altre Attività di Servizi.

Sono escluse le aziende agricole e quelle che operano nell’acquacoltura o pesca. Fuori anche le aziende in difficoltà o soggette a procedure concorsuali e i soggetti con condanne definitive o sanzioni interdittive.

I nuovi incentivi per le MPMI sarde

Gli aiuti, concessi con una procedura valutativa a sportello, sono contributi a fondo perduto con cui è possibile coprire una quota della spesa effettuata, ovviamente nei limiti dei valori ammissibili e con percentuali di copertura che variano a seconda della dimensione aziendale. Il bando FER Sardegna specifica che la misura segue le norme del Regolamento europeo GBER (n. 651/2014) e del Regolamento europeo De Minimis (2023/2831), prevedendo nel primo caso una spesa ammissibile compresa tra 20.000 e 50.000 euro, e nel secondo caso da 20.000 sino al tetto concedibile.

Quanto valgono gli incentivi e quali interventi coprono? Lo spiegano in maniera puntuale le due tabelle sottostanti.

Tipologia Intervento (Rif. Reg. UE n. 651/2014)Dimensione ImpresaQuota IncentivoNote Rilevanti
a) Razionalizzazione cicli produttivi e uso efficiente energia (Art. 38)Micro/Piccola50%Se non viene determinato lo scenario controfattuale, le intensità di aiuto e le relative maggiorazioni sono ridotte del 50%.

Media40%
b) Efficientamento energetico di edifici (Art. 38 bis)Micro/Piccola50%Il contributo copre la parte di intervento eccedente i requisiti minimi del D.M. 26/06/2015, e che comporta un miglioramento della prestazione energetica.

Media40%
c) Installazione di sistemi di building automation (Art. 38 bis, connessi agli interventi)Micro/Piccola50%L’intensità di aiuto è la medesima degli interventi di efficientamento edilizio.

Media40%(Dato aggiunto per completezza, rif. Art. 38 bis)
d) Sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico (Art. 38)Micro/Piccola50%Comprende l’ingegnerizzazione di nuove linee di produzione efficienti. Se non viene determinato lo scenario controfattuale, le intensità di aiuto sono ridotte del 50%.

Media40%
Tipologia InterventoDimensione ImpresaQuota Incentivo
Impianti di cogenerazione ad alto rendimento (CAR) alimentati a FERMicro/Piccola65%

Media55%
Impianti FER di nuova costruzione per energia elettrica (es. fotovoltaico su coperture o a terra in aree non agricole)Micro/Piccola65%

Media55%
Impianti FER per energia termica (es. pompe di calore conformi alla Dir. 2018/2001, geotermica, solare termica, biomassa)Micro/Piccola65%

Media55%
Sistemi di accumulo dell’energia prodotta da impianto FER connesso che assorbano il 75% della produzione annualeMicro/Piccola50%

Media40%

Come richiedere gli incentivi per rinnovabili ed efficienza?

Le domande devono essere presentate esclusivamente in modalità telematica tramite il sistema informativo SIPES (https://sipes.regione.sardegna.it/sipesbe/login.xhtml) e possono riguardare interventi per una sola azione o entrambe. Condizione obbligatoria: i richiedenti devono possedere una casella PEC valida e la firma digitale.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori seguendo l'evoluzione dei primi sistemi incentivanti italiani e internazionali e intervistando i pionieri del settore, da Bertrand Piccard a Michael Gratzel. Nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili, le rassegne regionali e le newsletter tecniche. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa della copertura quotidiana delle novità normative sulle fonti rinnovabili, delle politiche energetiche nazionali, europee ed asiatiche, e dei grandi temi connessi all'innovazione e al mercato. Segue da vicino i brevetti e le ricerche scientifiche sulle tecnologie, con un focus su sistemi di accumulo, fotovoltaico, eolico e geotermia. Ha pubblicato articoli legati all'hi-tech e alle rinnovabili su Repubblica.it. Dal 2025 è Vice Direttrice della testata.