Pubblicato il Decreto direttoriale del MASE che aggiorna le regole operative del FER2 con il calendario delle procedura d'asta 2025. Fuori l'eolico offshore. 50 MW il contingente a disposizione per il fotovoltaico galleggiante, 5 MW per biogas e biomasse

Approvato il calendario delle Aste FER2
Novità di tema di Aste FER2, il regime incentivante italiano istituito dal DM 19 giugno 2024 per supportare le rinnovabili innovative o con costi di generazione elevati. Dopo la prima procedura competitiva lanciata il 16 dicembre 2024 e riguardante solo biomasse e biogas, arriva oggi il calendario 2025.
Lo rende noto il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) pubblicando oggi il decreto direttoriale di approvazione. Parliamo del DD 7 maggio 2025 che aggiorna dell’Appendice A “Contingenti e calendario delle procedure competitive” delle relative operative.
Nota bene: al momento attuale il testo messo a disposizione del MASE non riporta ancora nessuna data.
L’aggiornamento in questione si limita a definire i contingenti della seconda asta FER2. Ma tanto basta per confermare una delle indiscrezioni degli ultimi giorni, ossia l’esclusione – per ora – dell’eolico offshore da questo secondo round.
Il testo fa infatti riferimento a sole tre fonti delle 10 tecnologie contemplate dal decreto FER2. Ossia fotovoltaico galleggiante e, nuovamente, biogas e biomasse.
Seconda procedura competitiva, i contingenti in gara
Nel dettaglio il nuovo allegato riporta due tipologie di procedure:
- Tipologia A dedicata ad impianti a biogas con potenza uguale o inferiore a 300 kW e impianti a biomasse con potenza uguale o inferiore a 1 MW;
- Tipologia D dedicata a impianti fotovoltaici di tipo “floating” da realizzare sulle acque interne.
Quale sarà il contingente delle seconde aste FER2? Biogas e biomasse dovranno competere per aggiudicarsi 5 MW, mentre per il fotovoltaico galleggiante è previsto un contingente di 50 MW.
Il DD prevede anche un ulteriore aggiornamento per le procedure non incluse nell’attuale versione, relativo al 2026, da valutare entro il 31 marzo 2026 su proposta del GSE.

Ricordiamo che la disciplina del FER 2 rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2028 con l’obiettivo di supportare la costruzione di centrali rinnovabili in Italia per un totale di 4.590 MW di nuova capacità.