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La centrale solare flottante più grande d’Europa è francese

L'impianto "Les Ilots Blandin" è stato inaugurato ufficialmente il 20 giugno da Q ENERGY e Velto Renewables

Centrale solare flottante
Les Ilots Blandin, Perthes, France Copyright: Romain Berthiot

Non tutti sanno che l’Italia è stata tra i primi Paesi al mondo a sperimentare il fotovoltaico galleggiante. Oggi, però, i record di questo segmento tecnologico sembrano essere ovunque tranne che nel Belpaese. Ad esempio, in nazioni come la Francia, che solo dieci giorni fa ha inaugurato la centrale solare flottante più grande d’Europa.

“Les Ilots Blandin”, questo il nome del progetto, sorge in un’ex miniera a cielo aperto nella regione francese dell’Alta Marna. Nella cava, oggi allagata, Q ENERGY e Velto Renewables hanno installato innovative piattaforme galleggianti su cui sono stati montati 135.000 moduli fotovoltaici.

Una cifra che impallidisce di fronte ai colossali impianti che stanno nascendo sui bacini cinesi, ma che porta comunque a casa un buon risultato: “Les Ilots Blandin”, con una capacità totale di 74,3 MWp e un’estensione di 1,2 km quadrati, detiene il primato europeo per potenza di picco installata e grandezza.

Il potenziale delle vecchie cave per il fv galleggiante

Riqualificare ex miniere e bacini industriali attraverso le fonti rinnovabili non è solo una buona pratica, ma un’opzione fortemente raccomandata a livello comunitario e nazionale. Non a caso, in Italia, cave e miniere esaurite, abbandonate o in condizioni di degrado ambientale sono state inserite di diritto nelle aree idonee alle FER e in cui velocizzare l’iter autorizzatorio.

Si tratta di siti che, con le opportune precauzioni, potrebbero dare un sostanziale contributo alla transizione energetica, e non solo a quella europea.

Secondo un recente studio del Global Energy Monitor, sfruttando solamente le 312 miniere di carbone nel mondo che hanno interrotto le attività negli ultimi cinque anni si potrebbe installare una capacità fotovoltaica di almeno 103 GW.

La centrale solare flottante più grande d’Europa

Il progetto di Q ENERGY e Velto Renewables si inserisce in questo contesto, focalizzandosi sulle vecchie cave di ghiaia. I lavori di costruzione sono iniziati a settembre 2023, dopo oltre cinque anni di progettazione. Il finanziamento per l’impianto è stato garantito a settembre 2024, con oltre 50 milioni di euro raccolti tramite Crédit Agricole Transitions & Energies e Bpifrance.

“I nostri rapporti di lunga data con le autorità locali, gli enti governativi e gli attori economici sono stati fondamentali per il successo di questo progetto”, ha dichiarato Corentin Sivy, Direttore Sviluppo e Vicedirettore Generale di Q ENERGY Francia. “La comprensione delle dinamiche locali ci ha permesso di realizzare un progetto tecnicamente valido e integrato nel territorio”.

Per garantirne la sostenibilità finanziaria, sono state prese in considerazione diverse soluzioni progettuali prima di finalizzare la versione attuale. La configurazione finale include un sistema da 2 MW montato a terra, strategicamente integrato per ottimizzare la produzione energetica complessiva e le prestazioni economiche del sito.

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