Rinnovabili • Energia solare, l’antenna pancromatica aiuta il fotovoltaico organico Rinnovabili • Energia solare, l’antenna pancromatica aiuta il fotovoltaico organico

Un nuovo record per l’energia solare europea

A marzo 2025 la produzione fotovoltaica ha battuto l’ennesimo record  fornendo il 10,75 per cento del mix europeo. Ecco gli effetti sui prezzi dell’energia

Energia solare, l’antenna pancromatica aiuta il fotovoltaico organico
Energia solare. Foto di Erik Karits su Unsplash

Nuovo record per l’energia solare europea. Secondo i dati pubblicati da Eurelectric il fotovoltaico dell’Unione europea a marzo 2025 ha dato ancora una volta il meglio di sé fornendo 24,1 TWh, il 10,75% del mix elettrico. Quasi 4 punti percentuali in più di febbraio 2025 e una quota decisamente alta per il periodo in questione (sebbene non il record di sempre per il mese di marzo). Merito ovviamente del meteo ma anche di una capacità installata che continua a crescere a ritmi importanti. Basti pensare che in un solo anno i Ventisette hanno aggiunto a livello cumulato ben 64 GW di nuova capacità fotovoltaica. 

Una crescita che aiuta tutto il comparto delle rinnovabili ad aumentare il suo peso. Come spiega la stessa Eurelectric, la quota delle FER nel mix energetico è stata superiore del 15% a marzo rispetto a febbraio anche se inferiore dell’1% nel confronto con marzo 2024.

Energia solare europea, quali effetti sui prezzi energetici?

“Questo marzo, l’energia solare europea è venuta in soccorso degli alti prezzi dell’energia grazie a giornate più soleggiate e una maggiore capacità” spiega l’associazione di settore. “Questa spinta solare, combinata con una migliore produzione nucleare e un clima più mite, ha ridotto i prezzi dell’energia a 90 € per megawattora (MWh) rispetto ai massimi di 126 €/MWh registrati a febbraio e 112 €/MWh a gennaio”. 

 L’effetto al ribasso delle rinnovabili sui prezzi dell’energia è stato recentemente messo in evidenza anche dall’Osservatorio FER per quanto riguarda l’Italia.

Rinnovabili e PUN

Nel 2024, il prezzo medio dell’energia elettrica sul Mercato del Giorno Prima (MGP) è sceso del 18%, passando da 127,4 €/MWh nel 2023 a 108,5 €/MWh. Una tendenza al ribasso in parte attribuibile anche all’aumento della produzione  energetica pulita.

In un mercato elettrico come quello attuale in cui il prezzo dell’elettricità si forma sulla base del sistema del prezzo marginale (“system marginal price”),  l’aumentata produzione eolica e fotovoltaica  – che hanno inevitabilmente costi marginali più bassi – fa diminuire i prezzi. 

Questo effetto è evidente nel grafico riportato in basso, dove ogni colonna rappresenta il PUN medio [Euro/MWh] registrato in fasce orarie con diversi livelli di produzione da FER.

La linea rossa rappresenta il PUN medio del 2024, cioè il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica sulla borsa elettrica italiana gestita dal GME. La differenza tra PUN medio 2024 (pari a 108,5 €/MWh) e il PUN medio nelle diverse fasce varia ed è decrescente, quanto maggiore è il volume di elettricità FER immesso in rete.

Il trend, noto come merit order, mostra chiaramente che all’aumentare della quota di energia rinnovabile, il prezzo dell’elettricità tende a diminuire.

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