UK, Italia e Germania i futuri leader dell’accumulo “grid scale”

Secondo Wood Mackenzie, il mercato europeo dell’accumulo su grande scala raggiungerà gli 89 GWh di capacità entro il 2031

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 Le previsioni 2022-2031 per l’accumulo grid scale europeo

(Rinnovabili.it) – Le ambizioni verdi comunitarie e la nuova esigenza di tagliare la dipendenza energetica dalla Russia, daranno nei prossimi anni una forte spinta all’energy storage in Europa. D’altra parte il settore ha già ingranato la quarta nel Vecchio Continente e mentre Bruxelles cerca una strategia per realizzare la propria filiera delle batterie scalzando l’influenza cinese, c’è chi fa qualche previsione. 

Gli analisti di Wood Mackenzie hanno provato a guardare nel futuro dell’accumulo grid scale (letteralmente “su scala di rete”). Il segmento racchiude i grandi impianti di stoccaggio, con taglie che vanno qualche centinaia di kWh a svariati MWh; soluzioni in grado di fornire precisi servizi di stabilità alla rete elettrica, regolando la tensione o accumulando l’energia delle centrali eoliche o solari. Per questi sistemi Wood Mackenzie prevede un aumento della capacità totale di 20 volte da oggi al 2031.

 “Il mercato europeo dell’accumulo grid scale raggiungerà 45 GW di potenza/89 GWh di capacità entro il 2031“, scrive Anna Darmani, capo analista per il mercato dell’accumulo. “Nel prossimo decennio, i primi 10 mercati in Europa aggiungeranno 73 GWh […], pari al 90% delle nuove implementazioni”.

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 In questo contesto alcuni Paesi spiccano più di altri. A cominciare dal Regno Unito, già oggi vero e proprio leader dello stoccaggio su larga scala. Una posizione che sarà consolidata e accresciuta nei prossimi anni fino ad aggiungere 25,7 GWh di nuovi accumuli.

 E sebbene oggi il secondo posto in classifica vada all’Irlanda, entro la fine del decennio la nazione sarà scalzata dall’Italia. “Entro il 2030, l’Italia avrà il secondo più grande tasso di penetrazione solare nella fornitura di energia in Europa, dietro la Spagna […] Questa significativa crescita, insieme a prezzi spot elevati, interconnessione limitata e meccanismi politici favorevoli (come la nuova asta del mercato della capacità) spingerà lo sviluppo del segmento di accumulo grid scale”, aggiunge Darmani.

A chiudere il podio sarà la Germania che tuttavia si assicurerà il primo posto nel mercato dell’accumulo stazionario sommando i progetti su scala di rete con quelli distribuiti ( i cosiddetti “dietro a contatore).

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