Maxi progetto di accumulo solare in Cina, si accende un nuovo record

Terminati i lavori del parco fotovoltaico da 1,2 GW nel deserto del Qinghai. L’impianto è stato dotato di un sistema di storage da 202,8 MW

accumulo solare
Image by Bruno /Germany from Pixabay

Nuove punte di diamante ne settore dell’accumulo solare

(Rinnovabili.it) – Potrebbe esserci un nuovo record nel mondo dell’accumulo solare. A segnarlo è ovviamente la Cina, regina indiscussa dello sviluppo energetico mondiale, rinnovabile e non. L’azienda statale Huanghe Hydropower Development ha da poco terminato i lavori di costruzione di un gigantesco progetto fotovoltaico nel deserto del Qinghai. Parliamo di una distesa immensa di moduli bifacciali che hanno regalato alla provincia cinese circa 2,2 GW di nuova capacità verde.

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Il dato relativo alla potenza è elevato, ma è ancora poco chiaro se possa o meno considerato l’impianto fotovoltaico più grande al mondo. Dovrebbe, infatti, battere con i suoi decimali il Bhadla Solar Park, la faraonica centrale indiana da 2,24 GW di potenza, attualmente detentrice del primato. Nonostante ciò, l’impianto cinese può vantare sicuramente un record nazionale e gareggiare a livello globale con la sua capacità di storage. Sì, perché l’impianto è stato dotato anche di un gigantesco pacco batterie fornito dalla cinese Sungrow, assieme alla tecnologia degli inverter. Secondo quanto riportato da Sungrow in una nota stampa, l’impianto di accumulo solare ha una capacità di 202,86 MWh (e una potenza di 202,86 MW), tale da renderlo un vero gioiello nel mondo dello stoccaggio “behind the meter”.

La centrale e le sue batterie fanno parte del nuovo piano governativo finalizzato a creare una “supergrid” nazionale alimentata a rinnovabili. “Questo progetto si trova in un vasto deserto che sta diventando un hub energetico di di impianti solari e una delle basi di trasmissione della Cina attraverso la tecnologia UHV (Utra High Voltage) per trasferire l’elettricità da ovest a est in tutta la nazione nel tentativo di massimizzare la diffusione dell’energia pulita”, spiega il produttore di inverter.

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“Le applicazioni di accumulo stanno diventando più convenienti grazie alla creazione di sistemi di storage più integrati”, spiega Jack Gu, senior Vice President di Sungrow. “Guardando avanti verso l’era post grid-parity, il fotovoltaico sarà profondamente integrato con le tecnologie di stoccaggio energetico per sostenere la stabilità della rete”.

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3 Commenti

  1. Credevo fosse il Mohammed Bin Rashid Al Maktoum Solar Park (UAE) il più grande e produttivo al mondo. Dove si piazza in realtà?

    • Il progetto degli Emirati Arabi Uniti è ancora in fase di costruzione: ad oggi sono stati installati “solo” 1000 MW degli oltre 2800 previsti, e non è tutto fotovoltaico ma un mix di tecnologie solari.

  2. RINNOVABILI ED ACCUMULI
    Il problema, di come si svolgerà lo sviluppo delle rinnovabili e del loro esubero, impone che si possa ipotizzare il futuro più probabile del’energia.
    Il sistema energetico nazionale, collegato a quello europeo nella sua gestione, può essere rappresentato da un modello matematico di simulazione nel quale agiscono variabili indipendenti, gestite da poteri indipendenti dal sistema, come ad esempio la variabile clima che determina la quantità di energia rinnovabile prodotta dagli impianti in ogni istante della giornata. Tale esubero deve essere gestito contemporaneamente o come consumo o come esubero.
    Esistono nel modello di gestione anche tutte le altre variabili dipendenti che dipendono dalla responsabilità di chi lo gestisce
    Elenco delle principali variabili del sistema.
    1. Quantità totale di energia rinnovabile da produrre in Italia per far fronte ogni anno ai consumi fino al 2050;
    2. Suddivisione di detta energia per zone del territorio nazionale in base alla capacità di produzione ed al suo costo; Rapporto con le regioni per la scelta dei territorio adatto-
    3. Tipologia degli accumuli da installare: accumuli domestici, grandi accumuli ad Idrogeno o di altro tipo. La tipologia è determinata soprattutto dal tipo di utilizzazione: mobilità elettrica, mobilità a idrogeno, navi ad idrogeno e. forse nel 2035 anche aerei ad idrogeno. La tipologia è importante ma la scelta si dovrà fare al momento della sua necessità.
    4. Gestione del sistema accumuli. La metodologia di gestione del sistema elettrico nazionale per far fronte alla variabilità del clima e dei consumi, soprattutto se aiutata dal flusso di informazioni ampliabile con Smart Grid e Smart City. La gestione degli accumuli in grande quantità distribuiti su tutto il territorio richiede la centralizzazione della gestione come avviene attualmente per la produzione di energia.
    5. Gestione delle tariffe dell’energia per incentivare il consumo immediato dell’esubero senza doverlo accumulare;
    6. E’ da tener conto delle possibili nuove tecnologie per la produzione di energia non da fossili attualmente in fase di ricerca.

    ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA
    Il programma ancora da sviluppare per la gestione dell’energia non può essere completamente definito a causa della non conoscenza degli sviluppi tecnologici futuri e si dovrà procedere passo-passo con le conoscenza di dette tecnologie future. Resta tuttavia la necessità di definire le linee guida da seguire per la definizione del programma e soprattutto per il tipo di organizzazione necessaria alla sua realizzazione, facendo molta attenzione alle parti di sicura gestione pubblica ed a quelle che possono essere svolte dal privato per la presenza di motivi che richiedono la concorrenza. E’’ necessario tenere uno stretto contatto con l’Europa per procedere di comune accordo nello sviluppo delle rinnovabili.
    Una risposta a questi problemi la chiediamo ai politici che ci governano

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