Riqualificazione energetica, lo storico centro commerciale di Venezia sceglie il crowdfunding

    Polo di oltre 100 attività commerciali, La Piazza di Venezia sarà il primo centro commerciale europeo riqualificato energeticamente tramite equity crowdfunding. In arrivo illuminazione LED, pompe di calore, impianti fotovoltaico e colonnine per la ricarica auto.

    riqualificazione energetica
    Credits: 3444753 da Pixabay

    RE(Y) sottoscriverà un prestito bancario che permetterà di realizzare l’intervento di riqualificazione energetica.

     

    (Rinnovabili.it) – Nato ormai 25 anni fa, il centro commerciale La Piazza di Venezia sarà sottoposto ad un importante intervento di riqualificazione energetica attraverso Ecomill, prima piattaforma italiana di equity crowdfunding dedicata a progetti nei settori dell’energia, dell’ambiente e del territorio. 

     

    Il progetto, lanciato attraverso una nuova campagna di Retail Efficiency Venezia, RE(Y) e realizzato grazie ad una joint venture tra InfinityHub Spa ed eAmbiente group, prevede interventi di riqualificazione energetica sull’intero edificio commerciale, con successivo rilascio della certificazione LEED® da parte di Habitech, il Distretto Tecnologico Trentino per l’Energia e l’Ambiente.

     

    Nel dettaglio, gli interventi di riqualificazione energetica riguarderanno l’istallazione di illuminazione a LED nelle parti comuni, la sostituzione di due caldaie con una pompa di calore, l’installazione di un impianto fotovoltaico e di colonnine per la ricarica delle auto elettriche, la sostituzione delle coperture al fine di migliorare l’isolamento termico e di gronde pluviali per l’evacuazione dell’acqua piovana.

     

    >>Leggi anche: “Arriva in Parlamento la strategia per la riqualificazione energetica degli edifici”<<

     

    Oltre a migliorare la perfomance energetica del centro commerciale, il progetto contribuirà all’aumento del valore dell’immobile, nei cui pressi sono nate scuole, servizi sanitari, un centro parrocchiale e abitazioni residenziali negli ultimi 25 anni. Inoltre, si prevede che il progetto possa avere importanti benefici anche a livello occupazionale: creare ricadute sul territorio è infatti l’esplicito obiettivo dei promotori di RE(Y) che, attraverso la raccolta di equity crowdfunding, intendono rendere il progetto il più partecipato possibile.

     

    “E’ sotto agli occhi di tutti un’emergenza climatica senza precedenti ed un’importante crisi occupazionale, soprattutto giovanile. Ma anche le soluzioni sono davanti agli occhi”,  ha commentato Massimiliano Braghin, Presidente di InfinityHub.

     

    >>Leggi anche: “Crowdfunding fotovoltaico, il nuovo progetto che parte dalla Puglia”<<

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