Il pacchetto di documenti e regolamenti presentato oggi dalla Commissione fornirà un supporto indispensabile agli Stati Membri per l’attuazione della Direttiva sull’efficienza degli edifici

Il 75% degli edifici UE presenta prestazioni energetiche insufficienti
La Commissione Europea ha presentato ieri un pacchetto di documenti a supporto degli Stati Membri per l’attuazione delle Direttiva sull’efficienza degli edifici (EPBD IV).
Entrata in vigore a maggio 2024, la Direttiva Case Green dovrà essere recepita all’interno della legislazione nazionale entro il 29 maggio 2026, per tracciare un percorso efficace verso la completa decarbonizzazione del patrimonio edilizio entro il 2050.
Il pacchetto, composto da due regolamenti e un manuale operativo, rappresenta una vera e propria tabella di marcia per il conseguimento di questi obiettivi comuni.
Come accelerare il processo di decarbonizzazione
Secondo i dati Eurostat relativi al 2023, l’85% degli edifici risulta costruito prima del 2000 e ha quindi più di 25 anni, mentre il 75% presenta prestazioni energetiche insufficienti.
La revisione della Direttiva europea sulle prestazioni energetiche degli edifici (EPBD IV) si è resa necessaria per migliorare la qualità del patrimonio immobiliare dell’Unione, rafforzare l’indipendenza energetica e, al contempo, ridurre il costo delle bollette per cittadini e imprese. Aiuterà inoltre l’UE a raggiungere l’obiettivo di efficienza energetica di ridurre i consumi energetici dell’11,7% entro il 2030 e a stimolare la diffusione delle energie rinnovabili negli edifici.
“Oltre la metà del consumo di gas in Europa avviene negli edifici, responsabili di circa il 40% del consumo energetico e delle emissioni”, sottolinea il commissario per l’Energia e l’edilizia abitativa Dan Jørgensen. “Migliorare le prestazioni energetiche dei nostri edifici fa bene al clima e ai nostri cittadini. Una casa più efficiente significa bollette energetiche più basse e una migliore qualità della vita”.
I 3 documenti del Pacchetto Case Green
Sulla base delle modifiche introdotte dall’ultima revisione della Direttiva nell’ambito del Green Deal europeo, il Pacchetto Case Green presentato ieri dalla Commissione si compone delle seguenti misure di attuazione:
- Regolamento delegato sul quadro metodologico per il calcolo dei livelli ottimali in funzione dei costi:
fornisce agli Stati membri un metodo per definire requisiti di prestazione energetica che siano economicamente vantaggiosi per i proprietari di edifici, sia nuovi che esistenti. Tiene conto delle specificità nazionali, come le caratteristiche del parco edilizio locale e le condizioni climatiche. Il regolamento è accompagnato da linee guida che offrono ulteriori chiarimenti e indicazioni operative. - Regolamento di esecuzione sui modelli di trasmissione dei dati all’Osservatorio del parco immobiliare dell’UE:
stabilisce modelli comuni per la raccolta e il trasferimento delle informazioni dai database nazionali all’Osservatorio del parco immobiliare dell’UE. L’obiettivo è garantire dati comparabili, coerenti e di alta qualità, fornendo così una base solida per monitorare i progressi nel settore edilizio a livello europeo. - Documento di orientamento con 13 allegati dedicati ad argomenti specifici:
esamina in dettaglio le nuove disposizioni introdotte nella direttiva rifusa, fornendo chiarimenti interpretativi e indicazioni pratiche. Il documento risponde alle principali domande sollevate dagli Stati membri in fase di attuazione, coprendo una vasta gamma di tematiche tecniche e operative.
I documenti forniti sono:- Comunicazione che approva il contenuto dell’Avviso relativo alla rifusione della Direttiva EPBD e all’Avviso di copertura
- Standard minimi di prestazione energetica per edifici non residenziali e percorsi di riqualificazione progressiva degli edifici residenziali (art. 9)
Incentivi finanziari, competenze e barriere di mercato (art. 17) e sportelli unici (art. 18) - Certificati di prestazione energetica (art. 19-21, allegato V) e sistemi di controllo indipendenti (art. 27, allegato VI)
- Passaporto di ristrutturazione (art. 12, allegato VIII)
- Banche dati per la prestazione energetica degli edifici (art. 22)
- Scambio di dati (art. 16)
- Edifici a zero emissioni (artt. 7 e 11)
- Energia solare negli edifici (art. 10)
- Infrastrutture per la mobilità sostenibile (art. 14)
- Sistemi tecnici per l’edilizia, qualità dell’ambiente interno e ispezioni (artt. 13, 23 e 24)
- Caldaie a combustibile fossile (art. 13, allegato II)
- Quadro generale comune per il calcolo della prestazione energetica degli edifici (allegato I) e potenziale di riscaldamento globale nel ciclo di vita dei nuovi edifici (art. 7, par. 2 e 5).
“Le misure che adottiamo oggi aiuteranno gli Stati membri ad attuare il percorso che abbiamo scelto insieme per rendere il settore edilizio europeo decarbonizzato e più competitivo”, ha concluso il commissario Jørgensen.
I 15 neo eletti del Comitato per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili
Contemporaneamente alla pubblicazione del Pacchetto Case Green della Commissione, si è riunito per la prima volta anche l’Housing Advisory Board, un gruppo di esperti incaricato di fornire raccomandazioni politiche concrete e indipendenti che la Commissione dovrà tenere in considerazione nella preparazione del Piano europeo per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili (European Affordable Housing Plan), previsto per l’inizio del 2026.
Dopo un’attenta valutazione delle candidature, la Commissione ha selezionato 15 membri altamente qualificati a titolo personale, assicurando un equilibrio tra i diversi profili professionali e ambiti di competenza. È stata inoltre garantita una rappresentanza geografica e di genere bilanciata, con membri provenienti da 15 diversi Stati membri dell’Unione Europea.
L’elenco completo dei 15 nomi è disponibile al seguente LINK.