ANIT mette a disposizione un Manuale Guida per difendersi dall’Isolwashing, il greenwashing dell’isolamento termico

L’Isolwashing è la pratica ingannevole che porta i consumatori a sovrastimare l’efficacia isolante di un prodotto
Entro il 2030 dovremmo poter misurare i primi risultati concreti in termini di risparmio energetico e riduzione delle emissioni legati alla riqualificazione del patrimonio immobiliare, pubblico e privato. Ma al di là degli obblighi normativi, vivere in un edificio efficiente e in classe A significa migliorare sensibilmente la qualità della vita, riducendo al contempo i costi in bolletta.
Tra gli interventi più efficaci, l’isolamento termico dell’involucro edilizio gioca un ruolo chiave. Eppure, come in ogni buona storia, anche qui esistono antagonisti. Più che nemici, potremmo definirli falsi alleati: soluzioni che promettono molto ma mantengono poco, mostrando performance solo apparenti.
Nel campo della sostenibilità, abbiamo imparato a riconoscere il Greenwashing, le pratiche che tingono di verde operazioni poco trasparenti. In modo analogo, nel mondo dell’isolamento termico, sta emergendo una nuova forma di disinformazione, l’Isolwashing. Coniato da ANIT, Associazione Nazionale Isolamento Termico e Acustico, questo fenomeno che rischia di compromettere l’efficacia delle strategie energetiche, ostacolando il raggiungimento degli obiettivi ambientali.
Come difendersi dall’Isolwashing
Come spiega ANIT, il fenomeno dell’isolwashing consiste nell’indurre i consumatori a credere che un prodotto offra prestazioni di isolamento superiori a quelle reali.
“Questo comportamento non solo danneggia i consumatori, ma mina anche la credibilità dell’intero settore dell’isolamento termico”, evidenzia l’associazione.
Con l’introduzione dei Bonus edilizi, gli interventi per migliorare l’isolamento dell’involucro – in particolare attraverso il cappotto termico – sono cresciuti in modo esponenziale. Ma questa corsa alla riqualificazione ha anche aumentato il rischio di lavori non eseguiti a regola d’arte, che possono compromettere l’efficacia dell’intervento e la qualità dell’edificio.
Per promuovere scelte informate e realmente efficaci, ANIT ha realizzato un Manifesto Guida dedicato alla valutazione dei materiali isolanti, basato su criteri oggettivi e verificabili.
Il questionario per i professionisti
Il manifesto sarà presentato e approfondito durante un webinar in diretta streaming, che vedrà la partecipazione degli esperti ANIT. L’appuntamento è fissato per l’8 maggio 2025, in diretta sul canale YouTube dell’Associazione. La partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi.
In attesa dell’incontro, ANIT propone un questionario pensato per introdurre il tema dell’isolwashing e sondarne la percezione tra i professionisti del settore. “Scegliere materiali isolanti con prestazioni certificate e verificate è oggi più che mai fondamentale per garantire edifici energeticamente efficienti, confortevoli da abitare e con un impatto ambientale ridotto. Per non cadere nella trappola dell’isolwashing serve un approccio consapevole: informarsi, verificare e selezionare con attenzione ogni componente del progetto”, conclude ANIT.