Chi acquista abitazioni di classe elevata tende a ottenere finanziamenti più leggeri.

Un’abitazione con una classe energetica alta permette di accedere a un mutuo green e di risparmiare fino a 4.500 euro in 25 anni rispetto a un mutuo tradizionale, secondo i dati di Tech Company. Il cambiamento climatico è in grado di incidere anche sui mutui delle case, come rivela il quinto bollettino economico del 2025 della Banca Centrale Europea (BCE).
La relazione tra prestazioni energetiche e mutui
Acquistare una casa con prestazioni energetiche peggiori o in zone considerate a rischio ambientale può rendere più complicato accedere a un mutuo a condizioni vantaggiose. Il quinto bollettino della BCE del 2025 sottolinea che le banche hanno segnalato un impatto positivo del cambiamento climatico sulla domanda di prestiti per chi compra edifici ad alta e media prestazione energetica e un impatto negativo per quelli a bassa prestazione energetica.
La BCE afferma che negli ultimi dodici mesi i criteri di concessione di mutui sono stati alleggeriti per gli edifici con elevate prestazioni energetiche e sono diventati invece più rigidi per quelli a bassa prestazione energetica. In generale, i tassi sui mutui sono scesi, come conseguenza dei tagli della Banca Centrale, ma chi acquista case di classe elevata può ottenere prestiti più favorevoli attraverso i cosiddetti mutui green.
Il rischio fisico degli immobili
La BCE ha spiegato che il rischio fisico degli immobili ha determinato un ulteriore inasprimento netto delle condizioni di prestito. Il cambiamento climatico contribuisce ad aumentare l’intensità e la frequenza dei fenomeni meteo estremi. Di conseguenza, gli immobili situati in zone considerate a rischio hanno più probabilità di subire danni e tale rischio incide sulla possibilità di ripagare il prestito. Tutto questo determina un aumento dei tassi dei mutui.
La BCE ha affermato inoltre che investimenti in efficienza energetica hanno guidato la domanda di prestiti legata al clima, supportati da tassi di prestito agevolati per favorire la sostenibilità. L’incertezza sulla futura regolamentazione climatica funziona invece come un fattore frenante per la domanda di prestiti.
Chi è interessato ad accendere un mutuo per acquistare un immobile dalle prestazioni energetiche elevate, quindi classe energetica A o B, può ricorrere a un mutuo green e quindi a condizioni economiche vantaggiose e tassi di interesse più bassi.
Perché il mutuo green più vantaggioso
Secondo i dati di Facile.it, prendendo in considerazione un mutuo medio standard, oggi le migliori offerte online a tasso fisso partono da un Tan pari al 2,75% corrispondente ad una rata di 581 euro. Quelle a tasso variabile, invece, partono da un Tan del 2,19% e una rata pari a 546 euro. Guardando, invece, alle abitazioni con classe energetica C-G, gli indici risultano più elevati: la migliore offerta fissa ha un Tan del 2,98% (596 euro), mentre quella variabile parte da un Tan del 2,29% (552 euro). Considerate queste informazioni, quindi, scegliendo un mutuo a tasso fisso green si potrebbe risparmiare fino a 4.500 euro in 25 anni rispetto a un mutuo tradizionale.
Sempre per Facile.it, i mutui green iniziano a rappresentare una quota significativa del mercato e sono destinati a crescere ulteriormente in futuro. I motivi sono diversi: aumenta platea di abitazioni che possono accedere a questo tipo di finanziamento e aumenta anche il numero di istituti di credito che offrono mutui green riconoscendo uno sconto sul tasso.












