Presentata una proposta di Legge per attuare il Salva Casa Lazio. Indicazioni fornite solo su mutamenti d’uso, accertamento di conformità e fiscalizzazione

E’ stata presentata al Consiglio Regionale una nuova proposta di legge per l’attuazione completa del Salva Casa nel Lazio. Nonostante siano trascorsi oltre 4 mesi dall’entrata in vigore della Legge n.105/2024, sono numerose le Regioni che ancora non si sono espresse sul provvedimento creando un importante vuoto normativo nell’attuazione della sanatoria edilizia.
Si aggiunge alla lista delle mancanze anche la modulistica Salva Casa, le cui istruzioni sono state approvate pochi giorni fa in Conferenza Unificata, ma che attendono però l’intervento di Regioni e Comuni per riscrivere materialmente i moduli per SCIA in sanatoria, Permesso di Costruire in sanatoria, CILA in sanatoria.
La proposta di legge presentata in Consiglio regionale entra nel merito dell’armonizzazione del Salva Casa in modifica della legge regionale n.36/87 e della Legge regionale n.15/2008.
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Il Salva Casa Lazio sul cambio di destinazione d’uso
Un intervento preliminare sul Salva Casa Lazio c’è stato lo scorso ottobre quando la Regione ha fornito le indicazioni necessarie per la modifica alla disciplina relativa alle variazioni essenziali, alle parziali difformità, sulla conformità urbanistica con particolare riferimento all’accertamento di compatibilità paesaggistica.
La nuova proposta di legge interviene invece sul recepimento delle semplificazioni in materia di cambio di destinazione d’uso e accertamento di conformità.
E’ l’articolo 1 della Proposta di legge ad intervenire sui mutamenti di destinazione d’uso, proponendo che le specifiche condizioni per l’ammissibilità dei cambi funzionali (art.23-ter del Dpr 380/2001) possano essere introdotte direttamente negli strumenti urbanistici Comunali, bypassando la trasmissione alle regioni per la verifica di conformità.
Ai Comuni andrebbe il compito di individuare le zone e gli ambiti con le relative condizioni di ammissibilità per applicare la sanatoria Salva Casa Lazio ai mutamenti d’uso di immobili posti al primo piano fuori terra o seminterrati, anche in questo caso senza la trasmissione alle Regione per la verifica di conformità delle relative deliberazioni comunali.
Recepito totalmente l’accertamento di conformità
In termini di accertamento di conformità e relative oblazioni, il testo presentato in Consiglio regionale propone di recepire totalmente le disposizioni della sanatoria edilizia nazionale (Legge n.105/2024) sostituendole all’articolo 22 della legge regionale per armonizzare il Salva Casa Lazio.
Ultimo tema su cui interviene la proposta di legge è la fiscalizzazione degli abusi precisando l’ambito di applicazione e le modalità comunali per l’alienazione del bene.
I grandi assenti
Una domanda sorge spontanea: come si dovrà procedere per sanare un abuso edilizio commesso nella Regione Lazio legato alle nuove tolleranze esecutive, al recupero dei sottotetti, all’attestazione di stato legittimo o ai micro appartamenti?
Certamente sarà necessario un ulteriore passaggio successivo per inquadrare nel dettaglio il Salva Casa Lazio.