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Esodati del Superbonus, dal Mef arriva la promessa di un decreto d’urgenza entro metà agosto 

Una delegazione dell'associazione Esodati del Superbonus è stata ricevuta dal consigliere del Mef Enrico Zanetti che ha promesso l'avvio di un tavolo tecnico ed un decreto d'urgenza per sbloccare i crediti incagliati

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Gli Esodati del Superbonus chiedono una proroga alle scadenze di unifamilairi e condomini ed un intervento che sblocchi i crediti

(Rinnovabili.it) – Sappiamo che i crediti fiscali “incagliati” derivati dai bonus edilizi sono oltre 30 miliardi. Sappiamo che sono circa 7 miliardi quelli in attesa da più di 30 giorni di essere accettati dalla Banche. E sappiamo che da oltre 10 giorni un presidio dell’associazione “Esodati del Superbonus” è in sit-in davanti alle porte del Ministero dell’Economia e delle Finanze nella speranza di trovare una soluzione ad un problema che non poteva essere previsto.  

Tuttavia, forse qualcosa si sta muovendo.  

Finalmente una delegazione dell’associazione è stata ricevuta al Mef e dal Ministro Giancarlo Giorgetti che ha promesso l’avvio di un tavolo tecnico per uscire dal problema.  

Un decreto d’urgenza al più presto 

La riunione ha avuto esito positivo”, commentano in una nota i delegati dell’associazione Esodati del Superbonus. “Le proposte dell’associazione sono state sviscerate punto per punto e condivise dal dottor Zanetti che ha confermato la volontà di renderle immediatamente concrete, con i dovuti adeguamenti al linguaggio legislativo, attraverso un decreto d’urgenza da emanare entro la metà di agosto. Un atto che avrà l’obiettivo, così come richiesto dall’associazione, di salvaguardare tutti i soggetti che hanno avviato i cantieri fintanto che la norma ha permesso di usufruire dei bonus previsti”. 

Le richieste dell’associazione sono due: trovare il modo di sbloccare i crediti incagliati, ovvero quelli rimasti nei cassetti fiscali delle aziende e cittadini, ma che non riescono a trovare altri acquirenti per poterli convertire nella liquidità necessaria a riaprire il cantiere; prorogare della scadenza per sostenere le spese di unifamiliari e condomini almeno fino alla fine del 2024. 

Negli ultimi mesi la chiusura delle Banche all’acquisto di nuove cessioni ha facilitato l’apertura di numerose piattaforme per lo scambio di crediti edilizi. Le più famose al momento sono SiBonus, promossa dalle Camere di Commercio italiane e dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, e FederBonus promossa da Federcontribuenti.