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Il Campus in legno di Henning Larsen assicura il massimo comfort nelle peggiori condizioni meteo

La progettazione bioclimatica, la disposizione della struttura in legno lamellare ed il verde pensile, assicurano al nuovo campus universitario di Henning Larsen il pieno uso degli spazi esterni durante tutto l'anno nonostante le mutevoli condizioni climatiche della località

Henning Larsen
Faroe Islands University – Woven Nature – Copyright Plomp by Henning Larsen Architects

Il progetto di Henning Larsen ha vinto contro altri 6 grandi team internazionali

(Rinnovabili.it) – “Non c’è buono o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento” affermano le giovani esploratrici ed esploratori seguaci di Baden Powel. In questo caso il motto si addice alla perfezione al meraviglioso Campus in legno dell’Università delle Isole Fær Øer progettato dal team di Henning Larsen. Grazie all’attenzione posta nella pianificazione degli spazi ed alla qualità della struttura in legno massiccio e CLT, il campus potrà beneficiare per altri 150 giorni l’anno delle aree all’aperto, mantenendo però gli studenti al riparo dalle intemperie e dal freddo.

La proposta di Henning Larsen ha battuto gli altri sei team in gara, tra i quali anche BIG e Cobe, guadagnandosi la vittoria grazie alla capacità del progetto di “leggere il paesaggio”, come da usanza locale faroese. Il nuovo Campus di 8.000 mq si sviluppa attorno ad una piazza interna che funge da cuore delle attività. Sede di alcuni degli edifici in legno più antichi del mondo, risalenti all’XI secolo, le strutture storiche delle Isole Fær Øer sono state una vera ispirazione per la progettazione dei nuovi edifici. Il sistema costruttivo in legno lamellare (glulam e CLT) è poi ricoperto da un tetto verde, che si mimetizza nel paesaggio.

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I giardini pensili continuano lungo i prospetti nord e sud, costruiti appositamente per accogliere la crescita della vegetazione in facciata durante tutto l’anno. Ma al contrario di molte soluzioni di involucri biofilici esistenti, inseriti come componenti aggiuntivi installati su strutture esistenti, il progetto di Henning Larsen è un sistema di facciata modulare autosufficiente.

Cinque mesi in più all’aria aperta

Sembra scontato per noi popoli mediterranei, ma nelle Isole Fær Øer a Torshavn può arrivare a piovere anche oltre 200 giorni l’anno. Inoltre le condizioni meteo sono estremamente mutevoli anche solo nel corso di una stessa giornata, che può iniziare con un sole splendente e terminare con una nevicata. Ecco perchè il progetto di Larsen è così importante per il Campus, assicurando a studenti ed insegnanti una qualità degli spazi esterni anche in condizioni meteo meno favorevoli.

Il grande cortile centrale racchiuso e schermato su tutti i lati dagli altri edifici, crea una situazione privilegiata e protetta.

“Utilizzando simulazioni di vento e sole, abbiamo posizionato il volume dell’edificio in modo che sia protetto dagli elementi. Stiamo trasformando alcune parti esistenti di un parcheggio in un nuovo spazio comunitario verde, al riparo dai forti venti nord-occidentali che dominano Torshavn. In questo modo, aggiungiamo 150 giorni alla confortevole stagione all’aria aperta e creiamo le migliori condizioni possibili per la vita all’aria aperta in uno dei campus più difficili al mondo”, afferma Jakob Strømann-Andersen, direttore della sostenibilità e dell’innovazione, Henning Larsen.