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Cities in motion 2025: le 5 città più connesse e sostenibili al mondo 

Il report Cities in Motion Index 2025 di IESE analizza 183 realtà urbane di 95 Paesi in base a 9 aree chiave mostrando quali sono le città più sostenibili e smart al mondo

Cities in motion 2025: le 5 città più connesse e sostenibili al mondo 
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Rispetto al 2024, Milano sale di 3 posizioni, ma i risultati italiani restano mediocri

La decima edizione del report Cities in Motion 2025, realizzato dalla IESE Business School, conferma la classifica degli ultimi tre anni: le città più sostenibili e più connesse al mondo sono Londra, New York e Parigi.

Come di consueto il report indaga 183 città, di cui 85 capitali, appartenenti a 95 Paesi, misurando il loro livello di sviluppo sostenibile e la competitività, oltre che valutare la qualità della vita degli abitanti.

La top 5 delle città più sostenibili “in movimento” 

A dominare la top 5 delle città più sostenibili in termini ambientali, ma anche sociali ed economici secondo il Cities in Motion Index sono: 

  1. Londra
  2. New York
  3. Parigi 
  4. Tokyo
  5. Berlino

Da tre anni il podio non cambia confermando il posizionamento a livello globale di queste tre metropoli. Rispetto alle edizioni passate tuttavia, diverse città asiatiche si sono dimostrate agguerrite, risalendo la classifica per ridurre significativamente la distanza dalla leader. Pechino, Shanghai e Hong Kong raggiungono un rank “relativamente alto” posizionandosi entro le prime 35 posizioni. 

A livello globale, Sydney (19°), Montreal (41°) e Dubai (44°) sono tra quelle che hanno fatto i maggiori miglioramenti. A guidare i progressi di Sydney sono i miglioramenti nella pianificazione urbana; Montreal ha fatto passi da gigante nella proiezione internazionale, nella pianificazione e nello sviluppo tecnologico; Dubai ha migliorato le sue prestazioni nella governance. Al contrario città europee come Lione (49°) e Manchester (37°) scendono bruscamente lasciando la top 10, soprattutto a causa di una cattiva gestione internazionale e di governance. 

100 indicatori e 9 aree chiave 

Ma come viene stilata la classifica delle città più sostenibili del Cities in Motion? Gli indicatori impiegati per confrontare le 183 realtà analizzate sono oltre 100, suddivisi per 9 aree chiave

  1. capitale umano,
  2. coesione sociale, 
  3. economia, 
  4. governance, 
  5. ambiente, 
  6. mobilità e trasporti, 
  7. pianificazione urbana, 
  8. proiezione internazionale,
  9. tecnologia.

Questa nuova edizione adegua gli indicatori alle nuove esigenze incorporando un punteggio anche per il numero di spazi di coworking finalizzato a valutare l’innovazione e l’imprenditorialità della città. Inoltre inserisce tra i parametri della coesione sociale la percentuale di donne impegnate in posizioni di alto livello nella pubblica amministrazione ed il livello di sicurezza delle città. 

L’Italia resta a metà classifica

Osservando l’Index globale, l’Italia resta ferma a metà classifica. Per incontrare la prima città del Bel Paese è Milano, in 61° posizione, seguita da Roma 77°, Torino 110°, Firenze 111° e Napoli 125°. Anche mettendoci a confronto solo con le città europee i risultati non migliorano: Milano si ferma a metà classifica (33°), seguita da Roma (39), mentre Torino, Firenze e Napoli chiudono la classifica composta da 57 città rispettivamente al 53°, 54° ed ultimo posto.

I tre profili emergenti della gestione urbana

Andando oltre alla classifica globale un elemento emerge chiaramente dall’indagine condotta dal Cities in Motion Index. E’ possibile identificare 3 profili urbani emergenti, tre modelli di sviluppo e pianificazione che meglio di altri hanno permesso di gestire la crisi, l’incertezza globale o di affrontare la crisi energetica, l’accelerazione tecnologica e le tensioni geopolitiche:

  1. Città globali emergenti. Si tratta di città con un elevato potenziale di crescita nelle regioni in via di sviluppo che affrontano sfide in termini di governance, sostenibilità e adozione di tecnologie avanzate. Come Città del Messico (118), Bogotà (138), Mumbai (155) o Lagos (181).
  2. Leader metropolitani globali. Sebbene queste città abbiano economie diversificate e un’elevata innovazione, proiezione internazionale e qualità della vita, devono migliorare in termini di sostenibilità e affrontare alcune disuguaglianze sociali. I principali esempi includono Londra (in cima alla classifica e leader nel capitale umano e nella proiezione internazionale), New York (in vetta alla classifica per l’economia), Parigi (3), Tokyo (4) e Singapore (9).
  3. Città sostenibili e culturali. Queste città danno priorità al benessere sociale, alla qualità della vita e alla sostenibilità rispetto alla crescita accelerata. Esempi includono Amsterdam (12), Stoccolma (20) e Madrid (24).

Scarica Cities in Motion Index 2025

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