Trump vuole eliminare i costi sociali del carbonio dalle leggi Usa

Oggi il costo del carbonio è di 36$ e salirà a 50$ nel 2030. Ma con la nuova misura, che permette l’applicazione di forti sconti in deroga, può arrivare ad avere un valore pari a zero o negativo

Trump vuole eliminare i costi sociali del carbonio dalle leggi Usa

 

(Rinnovabili.it) – Via i costi sociali del carbonio dalle nuove leggi degli Stati Uniti. È l’ultima proposta dell’amministrazione Trump, contenuta in alcuni ordini esecutivi a cui manca soltanto la firma del presidente. Di fatto, questa decisione spazza via ogni considerazione sui cambiamenti climatici e il riscaldamento globale dalle politiche energetiche degli Usa. L’indiscrezione, rivelata da Bloomberg, è stata confermata da esponenti dell’entourage di Trump all’agenzia Reuters.

Questi ordini esecutivi danno facoltà all’EPA e ad altre agenzie federali di mettere da parte il “costo sociale del carbonio”, misura introdotta sotto Obama che obbliga a quantificare i potenziali danni economici derivanti dai cambiamenti climatici nella stesura dei nuovi regolamenti. In altri termini, conferisce al clima un peso specifico rilevante in un vasto ventaglio di temi. E di industrie: dal comparto dell’estrazione di idrocarburi a quello del carbone, dalle case automobilistiche fino alle raffinerie.

 

Il costo attuale del carbonio negli Usa è fissato a 36 dollari a tonnellata, che in teoria dovrebbe salire fino a 50 dollari entro il 2030. La mossa di Trump non cancella del tutto questa misura, ma permette l’uso di un “forte sconto”, in deroga alla norma. E non ne verrà fatto un uso saltuario. Tutt’altro. Nelle stesse bozze degli ordini esecutivi sarebbero presentati diversi scenari, secondo i quali il costo del carbonio può arrivare ad avere un valore pari a zero o negativo. Secondo quanto affermato a Reuters da fonti dell’amministrazione, questo potrebbe essere il primo passo verso il definitivo smantellamento dell’intero sistema di valutazione dei costi sociali del carbonio. Di certo, per il momento lo si sta già svuotando dall’interno.

L’ordine potrebbe arrivare sulla scrivania presidenziale dello Studio Ovale entro questa settimana. Non da solo: nel “pacchetto” ci sarebbero anche altre misure, annunciate da tempo, che riguardano ambiente e energia. In particolare, Trump potrebbe dare mandato all’EPA di rivedere tutti i suoi regolamenti nella misura in cui possono danneggiare la produzione energetica, con lo scopo di garantire maggior spazio di manovra al settore energetico a discapito del clima. Parallelamente, tra le prossime misure potrebbe esserci la revoca del bando – anche questo deciso sotto Obama – all’estrazione di carbone dalle terre federali. Un punto su cui Trump è stato piuttosto esplicito fin dai tempi della campagna elettorale.

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