Compensazione prezzi: in Gazzetta le rilevazioni del 2° semestre, aperto l’accesso al Fondo

Le imprese hanno tempo fino al 27 maggio per chiedere alle stazioni Appaltanti la compensazione dei prezzi in aumento

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via depositphotos.com

In caso di insufficienza di risorse le Stazioni Appaltanti potranno accedere al Fondo per la compensazione

(Rinnovabili.it) – E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale di ieri il DM con le rilevazioni dei prezzi dei materiali da costruzione del secondo semestre 2021. Si attiva quindi da oggi la piattaforma per l’accesso al Fondo per le compensazione dei prezzi messo in campo per le Stazioni Appaltanti.

Come c’era da aspettarsi non esce nulla di buono dalla rilevazione, che conferma il trend costante di crescita dei prezzi dei principali materiali.

Attiva la piattaforma per la compensazione dei prezzi

Come preannunciato qualche giorno fa dal Ministero delle Infrastruttura (Mims), da oggi le Stazioni Appaltanti possono accedere alla piattaforma informatica per presentare le richieste di accesso al Fondo per le compensazioni.

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Fino al 27 maggio (15 giorni) le imprese potranno presentare le richieste di compensazione alle Stazioni Appaltanti. Qualora queste ultime non avessero risorse proprie sufficienti per procedere con i pagamenti, potranno inoltrare l’istanza per servirsi del Fondo entro 45 giorni (26 giugno).

Prezzo di Acciaio e legname per infissi ancora in aumento

Ancora cattive notizie arrivano dal Dm appena pubblicato in GU con le rilevazioni delle variazioni dei prezzi in aumento o diminuzione superiori all’8% verificatesi nella seconda parte del 2021.

Sono 54 i materiali rilevati che daranno accesso alle compensazione dei prezzi con variazioni estremamente significative.

E’ l’acciaio ad avere il primato negativo. I nastri d’acciaio usati nelle barriere stradali registrano un incremento di prezzo del 114% rispetto alla media del 2020. E se confrontati con il 2019 la percentuale sale ad un +130%. Niente di buono nemmeno dal legname, in particolare quello per infissi che subisce un aumento del 78%, ben più alto del 22% registrato quale aumento nel primo semestre 2021.

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