L’ospedale del Futuro di OMA: capace di auto-costruirsi con la stampa 3D

Il team di OMA ha rilasciato un nuovo video sul futuro distretto sanitario in Qatar, autocostruito dalla robotica e dalla stampa 3D ed auto alimentato dalla fattoria solare

L’automazione immaginata da OMA potrebbe essere applicata anche in contesti extra terrestri

(Rinnovabili.it) – Il team di OMA Reinier de Graaf e Squint/Opera hanno pubblicato un nuovo video ispirato al progetto per il prossimo Distretto Sanitario di Al Daayan in Qatar.

Un prototipo dell’Ospedale del futuro, modulare, espandibile all’infinito, autosufficiente nei consumi e persino in grado di autocostruirsi.

Progettato da OMA in collaborazione con BuroHappold la struttura si svilupperà su una superficie vergine di 1,3 mln di mq nel deserto del Qatar. Il progetto originario ideato dal team, venne completamente stravolto alla luce della pandemia Covid 19. L’epidemia ha fatto emergere chiaramente la necessità di strutture versatili, modulari, in grado di aumentare o diminuire la propria superficie a seconda delle esigenze del momento, ma a costi ridotti.

La soluzione del team di OMA si è trovata nella prefabbricazione e nell’aiuto della stampa automatizzata in 3D.

L’ospedale auto-costruito

Il masterplan è composto da una struttura di due piani al massimo, realizzata con moduli quadrati all’interno dei quali trovano posto rigogliosi giardini. I moduli possono essere riconfigurati ed espansi senza interrompere le procedure già in corso. Un sistema che abbatte drasticamente i costi di costruzione.

Ma è l’automazione a fare la differenza. Per ridurre al minimo la dipendenza dalle catene di approvvigionamento esterno, i moduli sono costruiti localmente. Il lavoro viene svolto dalla robotica associata alle stampanti 3D. In questo modo, OMA aggiunge un dettaglio non irrilevante al suo ospedale: l’aspetto estetico dell’ornamento. Anzichè avere una struttura piatta e lineare, la stampa 3D definisce nel dettaglio l’involucro esterno, con un dispendio minimo. In questo modo viene reintrodotto l’ornamento in una tipologia architettonica solitamente caratterizzata dall’austerità.

Fattoria solare e auto sufficiente

Una fattoria high-tech fornisce cibo e piante medicinali direttamente in loco. Un centro logistico dedicato ed una fattoria solare producono l’energia necessaria per alimentare la struttura. Di fatto il Distretto sanitario di Al Daayan potrebbe essere auto alimentato ed autocostruito.

L’ospedale del Qatar sarà il primo prototipo. Ma il modello sviluppato da OMA potrebbe essere esportato dovunque. Paradossalmente, come mostra il finale del video, persino in contesti extra terrestri.

Non resta che tuffarsi nel futuro attraverso il video di OMA e Squint/Opera.

L’idea alla base del masterplan che caratterizzerà il distretto sanitario di Al Daayan, è stata messa a punto da un team multidisciplinare composto da OMA in collaborazione con Buro Happoldcon, Henning Larsen, Michel Desvigne Paysagiste, ETL, Spaceagency, De Leeuw Group e Engineering Consultants Group.

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