Accordo Comune Terni-Ast: idrogeno gratis per mezzi pubblici

Per la prima volta nel Centro Italia un Comune e un grande sito industriale si accordano per un piano di sostenibilità ambientale in ambito di mobilità urbana

costo dell'idrogeno

Terni capitale della sperimentazione energetica sull’idrogeno. Parte da questa città e dalla sua Acciaieria un progetto che per la prima volta nel Centro Italia vede un Comune e un grande sito industriale accordarsi per un piano di sostenibilità ambientale in ambito di mobilità urbana. Acciai Speciali Terni metterà a disposizione in forma gratuita quantitativi di idrogeno, frutto di un’attività di efficientamento dei propri processi produttivi, per alimentare nuovi autobus a fuel cell che rinnoveranno i mezzi di trasporto della città.

È questo il frutto di un protocollo d’Intesa tra il Comune di Terni, AST, la ATC & Partners Mobilità S.c. a r.l. e Busitalia – Sita Nord S.r.l. che offre a Terni un ruolo fondamentale per lo sviluppo della mobilità ad idrogeno in Italia. «Questo protocollo – ha commentato il sindaco di Terni Leonardo Latini è il simbolo di una città che vuole proiettarsi verso il futuro, essere all’avanguardia e diventare punto di riferimento per l’innovazione e per l’industria nazionale e internazionale».

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AST, in linea con il percorso da tempo intrapreso verso una produzione improntata alla massima efficienza, alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare, si è resa disponibile inoltre a mettere a disposizione in un’area di sua proprietà anche gli spazi necessari alla realizzazione dell’impianto di stoccaggio e distribuzione dell’idrogeno destinato ad alimentare questi nuovi mezzi. «Andiamo avanti verso l’obiettivo che ci siamo dati di diventare sempre più sostenibili – ha aggiunto l’amministratore delegato di Acciai Speciali Terni Massimiliano Burelli – Il trasporto urbano può considerarsi un primo step per rendere Terni hub italiano dell’idrogeno, punto di riferimento per il Centro Italia».

Lo stabilimento delle Acciaierie di Terni infatti è uno dei pochi siti industriali nazionali, in cui l’idrogeno è prodotto in grandi volumi e, come spiega il Responsabile della Direzione Energia di AST Mauro Grigoletto, «l’idrogeno che verrà utilizzato per il trasporto locale a Terni sarà davvero a impatto zero, per il semplice fatto che nessuna altra fonte di energia sarà utilizzata per l’idrogeno che verrà messo negli autobus». «Questo – ha aggiunto Grigoletto – ci permette di andare oltre ai confini dello stabilimento e di rendere disponibili le nostre competenze e le nostre tecnologie anche per la città di Terni».

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Si tratta dunque di un importante passo in avanti verso le linee guida europee di economia circolare, considerato che la Commissione Europea con la comunicazione del 24 gennaio 2013 “Energia pulita per il trasporto, una strategia europea in materia di combustibili alternativi” ha evidenziato che l’idrogeno, l’elettricità, i biocarburanti, il gas naturale e il gas di petrolio liquefatto (GPL) possono attualmente considerarsi i principali combustibili alternativi al petrolio. «Terni – ha sottolineato l’Assessore all’Ambiente e ai Trasporti del Comune di Terni Benedetta Salvatisi sta ponendo al centro di un dibattito internazionale sull’idrogeno che sarà alla base dello sviluppo dei prossimi anni». 

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