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Mercato della CO2, la Commissione UE avvia la consultazione pubblica

La Commissione UE apre la consultazione sul mercato della CO2 per creare entro il 2026 un quadro unico per infrastrutture e stoccaggio.

Mercato della CO2, la Commissione UE avvia la consultazione pubblica.
Mercato della CO2 – Immagine realizzata con IA

Infrastrutture CO2: le nuove regole europee

La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sul futuro mercato della CO2 nell’Unione, passo preliminare a una proposta legislativa prevista per il terzo trimestre del 2026. L’iniziativa punta a rimuovere gli ostacoli che ancora frenano lo sviluppo di infrastrutture di trasporto e stoccaggio del biossido di carbonio, rafforzando il ruolo della gestione industriale del carbonio nella strategia europea di neutralità climatica 2050. (Sull’argomento, leggi anche: I Paesi dell’UE chiedono controlli più severi alle tariffe della CO2)
La consultazione resterà aperta fino al 9 gennaio 2026 sul sul sito della Commissione Europea.

La nuova iniziativa nasce in un contesto in cui l’UE mira a ridurre le emissioni e ad affermarsi come leader mondiale nelle tecnologie di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (CCUS). Secondo la Comunicazione sul traguardo climatico 2040, l’Europa dovrà catturare 50 milioni di tonnellate di CO2 l’anno entro il 2030, 280 milioni entro il 2040 e fino a 450 milioni di tonnellate nel 2050. Questi volumi impongono la creazione di una rete europea efficiente di trasporto e stoccaggio, oggi ancora in fase embrionale.

L’iniziativa si fonda sulla Direttiva 2009/31/CE sullo stoccaggio geologico e sul Regolamento (UE) 2024/1735 per l’industria a zero emissioni nette, che introduce un obiettivo vincolante di 50 milioni di tonnellate di capacità annuale di iniezione entro il 2030. Anche il Regolamento TEN-E (UE) 2022/869 sostiene la realizzazione di infrastrutture transfrontaliere di CO2 considerate progetti di interesse comune.

Gestione industriale del carbonio e competitività

La Strategia europea per la gestione industriale del carbonio individua le lacune della catena del valore e propone interventi per sviluppare mercati integrati e competitivi. L’obiettivo è far emergere un sistema europeo del carbonio capace di garantire accesso equo allo stoccaggio, ridurre i costi e rafforzare la sicurezza industriale.

Come indicato nell’Invito a presentare contributi per la valutazione d’impatto, la Commissione riconosce che la rete infrastrutturale del CO2 “si configurerà come un monopolio naturale” e che occorre istituire un quadro normativo armonizzato per assicurare interoperabilità e concorrenza. La proposta legislativa potrà includere norme sull’accesso di terzi alle infrastrutture, sui meccanismi di finanziamento attraverso tariffe di rete e su una governance regolatoria indipendente.

Ostacoli al mercato della CO2

Nonostante il potenziale di stoccaggio geologico disponibile in diversi Stati membri, il mercato della CO2 resta frammentato. Attualmente sono pochi i progetti di cattura in costruzione e solo alcuni siti di stoccaggio hanno ricevuto decisioni finali di investimento. Tra le barriere più rilevanti figurano la mancanza di interoperabilità transfrontaliera, l’incertezza giuridica e i rischi di investimento elevati, che scoraggiano gli operatori privati.

Il documento della Commissione evidenzia la necessità di introdurre un meccanismo di pianificazione infrastrutturale a livello UE e strumenti di riduzione dei rischi finanziari per gli investitori. Un’iniziativa europea coordinata, sottolinea Bruxelles, garantirebbe economie di scala e una maggiore prevedibilità normativa per gli impianti esistenti e futuri.

Un mercato della CO2 integrato per la neutralità climatica 2050

La creazione di un mercato unico del carbonio industriale è considerata una condizione essenziale per la neutralità climatica 2050. Il nuovo quadro normativo mira a rendere la gestione della CO2 una leva di competitività per i settori ad alte emissioni, come cemento, acciaio e chimica, offrendo un percorso di decarbonizzazione tecnologicamente e economicamente sostenibile.

Come si legge nella comunicazione della Commissione, “affrontare i problemi identificati dovrebbe contribuire a far emergere rapidamente un’infrastruttura per il CO2 e un mercato ben funzionante”. La disponibilità di opzioni di cattura e stoccaggio efficienti permetterà agli Stati membri privi di capacità geologica di accedere a soluzioni comuni, riducendo i costi e promuovendo una transizione equa.

Consultazione pubblica e prossimi passi

La Commissione ha pubblicato l’Invito a presentare contributi e avviato la consultazione pubblica per raccogliere osservazioni, dati e proposte da governi, imprese, enti locali, ONG e istituti di ricerca. Il processo resterà aperto per 12 settimane, con una relazione di sintesi prevista otto settimane dopo la chiusura.

I risultati confluiranno nella valutazione d’impatto che accompagnerà la proposta legislativa, prevista per il terzo trimestre 2026, in parallelo con il riesame dell’EU ETS. Tra gli obiettivi centrali, l’eliminazione delle barriere al trasporto transfrontaliero e l’avvio di un mercato del CO2 competitivo e integrato, che consenta all’Europa di consolidare la propria leadership nel Clean Industrial Deal.

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About Author / Alessandro Petrone

Giornalista da oltre 20 anni, nel corso della sua carriera si è occupato di politica, economia, attualità e costume. È stato Caporedattore e Direttore Responsabile per una Casa Editrice che pubblica magazine generalisti in Italia, Germania, USA e Cina. Ha scritto e collaborato con aziende e media che si occupano di automotive, con particolare attenzione ai temi della mobilità sostenibile. Si è avvicinato al mondo dell’energia lavorando come ufficio stampa per multinazionali del settore. Da allora, si occupa assiduamente di temi legati alla transizione energetica, soprattutto nel settore automotive, e alle energie rinnovabili, scrivendo per La Repubblica, AdnKronos, 9 Colonne, The Post International. È altresì appassionato di tecnologia, informatica, fotografia e cucina con un passato da attivista LGBTQIA+.