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Il potenziale dei motori ibridi sui collegamenti aerei regionali

I Maeve Jet sono aeromobili di nuova generazione progettati per ridurre il consumo di carburante e le emissioni del 40%, utilizzando carburante convenzionale, e fino al 95% utilizzando una variante sostenibile.

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Immagine generata da IA

Delta Air Lines ha sottoscritto un accordo con la start up olandese Maeve Aerospace per lo sviluppo di motori ibridi per aerei da sfruttare nei voli regionali.

I nuovi motori ibridi per aerei di Delta Air Lines

I Maeve Jet sono aeromobili di nuova generazione progettati per ridurre il consumo di carburante e le emissioni del 40%, utilizzando carburante convenzionale, e fino al 95% utilizzando una variante sostenibile. Sfruttando carburante alternativo, il sistema permette infatti un’ulteriore riduzione delle emissioni durante tutto il ciclo di vita del motore.

La compagnia aerea statunitense Delta metterà a disposizione la propria competenza operativa per favorire la realizzazione del motore a jet. Con una configurazione a cinque posti a corridoio singolo, la soluzione promette di stabilire un nuovo standard per voli regionali più sostenibili.

Delta è orgogliosa di collaborare con Maeve per contribuire a dare forma al prossimo capitolo dell’aviazione regionale e accelerare così i progressi verso un futuro di voli più sostenibili“, ha dichiarato Kristen Bojko, vicepresidente della divisione flotta di Delta Air Lines. “Mentre lavoriamo per la prossima generazione di aeromobili, ci rivolgiamo a partner come Maeve. Queste soluzioni migliorano la progettazione degli aeromobili, l’efficienza operativa, l’esperienza di dipendenti e clienti e riducono le emissioni. Sebbene la ricerca di tecnologie rimanga una priorità fondamentale, siamo altrettanto concentrati sulla sicurezza“.

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Un sistema di rullaggio completamente elettrico

Di recente Delta Air Lines ha avviato una partnership anche con Green Taxi Aerospace, in questo caso per la realizzazione di un sistema di rullaggio completamente elettrico. Il sistema consente lo spostamento degli aeromobili sulla pista sia prima del decollo che dopo l’atterraggio attraverso il riscorso all’energia pulita. Il fondatore e amministratore delegato di Green Taxi, David Valaer, ha spiegato che la tecnologia permette alle compagnie aeree di rullare i jet utilizzando un motore elettrico nel carrello di atterraggio principale, alimentato dall’unità di potenza ausiliaria dell’aereo (APU).

Il sistema Zero Engine Taxi aiuterebbe quindi le compagnie aeree a ridurre il consumo di carburante utilizzato in uno o in entrambi i motori quando il velivolo si sposta in pista a bassa velocità. Non solo, il rullaggio elettrico limiterebbe anche l’uso di rimorchiatori contribuendo in questo modo a contenere le emissioni complessive. La start up pensa che il sistema potrebbe far risparmiare agli operatori di jet commerciali quasi 300mila dollari all’anno per ciascun velivolo grazie appunto al risparmio di carburante convenzionale.

Green Taxi Aerospace a inizio 2025 ha stretto accordi anche con StandardAero per ottenere la certificazione all’utilizzo del sistema Zero Engine Taxi sul modello di velivolo Embraer 175. Le compagnie aeree regionali statunitensi Republic Airways e SkyWest Airlines hanno in dotazione nelle loro flotte decine di aerei del modello E175. Queste compagnie operano come sussidiarie di Delta con il marchio Delta Connection nel settore dei collegamenti regionali.

Le emissioni globali del settore aereo

Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, nel 2023 l’aviazione ha rappresentato il 2,5% delle emissioni globali di CO2 legate all’energia, segnando una crescita più rapida tra il 2000 e il 2019 rispetto a ferrovia, strada e trasporto marittimo. A causa dell’aumento della domanda di viaggi internazionali registrato subito dopo la pandemia, le emissioni dell’aviazione nel 2023 hanno raggiunto quasi 950 Mt di CO2, vale a dire più del 90% dei livelli pre-Covid-19. Come suggerisce l’AIE, per iniziare a ridurre le emissioni in questo decennio, in linea con lo scenario zero emissioni nette entro il 2050, le compagnie devono aumentare le quote di carburante a basse emissioni di carbonio e migliorare la progettazione di fusoliere e motori. L’AIE spiega anche che per realizzare davvero la decarbonizzazione dell’aviazione, oltre a implementare il più possibile soluzioni e tecnologie pulite, è necessario inoltre provare a contenere la domanda futura di traffico aereo.

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