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Pichetto, verso una nuova fase di ricerca idrocarburi in Italia

In fase di avanzata istruttoria procedimenti per avviare nuova fase di ricerca in Italia "con l'obiettivo di incrementare la produzione nazionale di idrocarburi"

Pichetto: possibile una nuova fase di ricerca idrocarburi in Italia
Verso un nuova fase di ricerca idrocarburi in Italia. Immagine via Depositphotos

Ricorre in maniera maggiore alle contenute riserve nazionali per superare i momenti di crisi. Questo è l’approccio messo in luce durante il caro bollette del 2022, questo quello con cui si potrebbero tamponare i rincari 2025.

A puntare i riflettori su una nuova fase di ricerca ed estrazione degli idrocarburi in Italia è oggi il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Frantin durante un question time alla Camera. Il tema è stato portato all’attenzione del dicastero dall’on. Mauro del Barba (IV-C-RE) illustrando l’interrogazione a prima firma Marielena Boschi. Due le questioni sul tavolo: se il Governo intende o meno aumentare le estrazioni italiane di gas e di petrolio; e se, sono previsti nuovi accordi, in particolare con gli Stati Uniti, sul GNL.

Estrazione e ricerca idrocarburi, le ultime novità normative

Ricordiamo che un primo intervento in tal senso era stato adottato con il Decreto Legge “Energia” (D.L. n. 17/2022 convertito in Legge n. 34/2022) prevedendo la possibilità di rilasciare nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare situate tra le 9 e le 12 miglia dalla costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette. Possibilità limitata a siti con un potenziale minerario di gas con riserve certe superiori a 500 milioni di metri cubi e in deroga temporanea ad alcune delle restrizioni previste dal PiTESAI, il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee. Piano, peraltro, bocciato dal TAR del Lazio il 12 febbraio 2024.

Il Decreto Ambiente 2024 (D.L. n. 153/2024 convertito in Legge n. 191/2024) ha rimesso mano alla questione introducendo un divieto esplicito al conferimento di nuovi permessi di ricerca e di concessioni di coltivazione di petrolio, sia a terra che a mare.

Mantenendo però la possibilità di nuove concessioni per il gas naturale in determinate aree e con specifiche riserve. 

Una nuova fase di ricerca

E ora? Per il ministro Pichetto l’annullamento del PiTESAI e la revisione del meccanismo del Gas Release hanno creato “un contesto più favorevole per l’iniziativa degli operatori di settore con l’obiettivo di valorizzare le risorse esistenti”. 

“Ad oggi  – ha commentato il numero uno del MASEsono già stati restituiti agli operatori diversi permessi di ricerca e, in aggiunta, è stato rilasciato un nuovo permesso di esplorazione di gas nell’offshore Adriatico. Sono inoltre in fase di avanzata istruttoria ulteriori procedimenti che potrebbero concludersi positivamente nel breve termine favorendo l’avvio di una nuova fase di sviluppo dell’attività di ricerca in Italia con l’obiettivo di incrementare, quindi, la produzione nazionale di idrocarburi”.

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