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Toscana, ingenti risorse per la difesa di suolo e costa

La presidente della commissione Lucia De Robertis (Pd): “Salvaguardare la costa significa proteggere anche l’entroterra”. Il vicepresidente Alessandro Capecchi (FdI): “Verificare avanzamento interventi su frana di Pracchia”

Foto di Marco Pomella da Pixabay

Audizione dell’assessore Monia Monni: “Stanziati oltre 25milioni”

Difesa del suolo e della costa Toscana: la Regione stanzia 25milioni per il prossimo triennio. È quanto emerge in commissione Ambiente del Consiglio, guidata da Lucia De Robertis (Pd), nel corso dell’audizione dell’assessore Monia Monni sui contenuti del Documento Operativo per la Difesa della Suolo (DODS) e del Documento Operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera (DO Costa) 2021.

“L’approvazione del Dods 2021 – dichiara Monni – finanzierà circa 67 interventi di riduzione del rischio idrogeologico e per la messa in sicurezza della viabilità toscana a seguito di fenomeni franosi. Tra questi, molti sono progetti proposti da Comuni e Province che senza lo stanziamento regionale non sarebbero in grado di realizzarli”. “Speriamo – aggiunge l’assessore – che anche il Governo nazionale, come ha fatto negli anni passati, riconfermi le risorse destinate alla Toscana per la difesa del suolo, così da rispondere a tutte le istanze dei territori”.


Sulla costa, e in particolare su quanto messo in campo per combattere il fenomeno dell’erosione costiera, lo stanziamento previsto è pari a 2milioni e 500mila euro. “Per quanto riguarda il lavoro contro il fenomeno dell’erosione costiera – conclude l’assessore – lo stanziamento rappresenta un primo passo, compiuto insieme ai Comuni e alle associazioni balneari, funzionale allo svolgimento della prossima stagione estiva. Ma il lavoro di questi mesi della task force regionale e delle commissioni tecniche locali proseguirà per affrontare la progettazione degli interventi strutturali, continuando ad assicurare il coinvolgimento dei comuni costieri e di tutti gli altri soggetti interessati”.
 

Apprezzamento per il “metodo” individuato dall’assessore Monni lo esprime la presidente De Robertis: “Il coinvolgimento attivo degli Enti locali è strategico e significa intercettare bisogni e necessità dei singoli territori. Se si protegge la costa – spiega ancora la presidente – si protegge anche l’entroterra”.

Il vicepresidente della commissione Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), intervenendo, ha richiesto copia della delibera con la quale è stato approvato il Documento sulla difesa del suolo per “verificare lo stato di avanzamento di alcuni interventi”, tra cui la frana di Pracchia, nel comune di Pistoia, ricevendo l’immediata disponibilità dell’Assessore, che ha confermato inoltre la possibilità  per i consiglieri di segnalare interventi ritenuti necessari, che saranno valutati dai competenti uffici per verificarne l’inseribilità nei DODS.
 

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Sintesi Documento Operativo per la Difesa della Suolo (DODS)
Le funzioni che esercita la Regione (amministrative, di pianificazione, di programmazione, di indirizzo e controllo, non riservate dalla normativa nazionale allo Stato o ad enti diversi) si esplicano tramite il DODS. Il Documento viene approvato annualmente con deliberazione di Giunta anche in stralci funzionali e, rispetto all’annualità di riferimento, definisce:
 –  le opere idrauliche ed idrogeologiche progettate o realizzate dalla Regione ed il relativo cronoprogramma, in coerenza con le previsioni dell’elenco annuale del programma triennale regionale delle opere pubbliche;
–  le opere idrogeologiche direttamente connesse e funzionali alla viabilità comunale realizzate dai Comuni nei territori soggetti a criticità idrauliche ed idrogeologiche finanziate anche parzialmente con risorse del bilancio regionale ed il relativo cronoprogramma;
– le opere idrogeologiche direttamente connesse e funzionali alla viabilità provinciale realizzate dalla Città metropolitana di Firenze o dalle Province nei territori soggetti a criticità idrauliche ed idrogeologiche finanziate, anche parzialmente, con risorse del bilancio regionale ed il relativo cronoprogramma;
 – le eventuali opere per la cui progettazione e realizzazione la Regione si avvale dei Consorzi di bonifica e dei Comuni comprese quelle inserite in programmi d’intervento finanziati con risorse statali, con il relativo cronoprogramma;
 – le eventuali opere idrauliche finanziate e realizzate dai privati;
La Giunta raccoglie ed istruisce le richieste di finanziamento da parte degli enti in modo continuativo durante l’arco dell’anno. A dicembre, all’approssimarsi della predisposizione del DODS, l’assessorato all’Ambiente, ha trasmesso una nota informativa agli Enti (amministrazioni comunali, provinciali, Città metropolitana di Firenze; Consorzi di bonifica regionali ed interregionali) per valutare l’erogazione di contributi su attività di progettazione o realizzazione di lavori che ricadono nel territorio regionale da avviarsi entro la fine del 2021. Le spese sostenute prima della concessione dell’eventuale erogazione del contributo non sono finanziabili
La valutazione delle richieste di erogazione dei contributi segue precisi criteri quali cantierabilità (indizione di gara entro l’autunno 2021, progetto esecutivo approvato in linea tecnica, progetto definitivo con conferenza dei servizi chiusa); livello di criticità relativo a fenomeni franosi (edifici lesionati e provvedimenti di evacuazione, interruzione viabilità e isolamento nucleo abitato, rischio diretto incolumità persone); livello di criticità relativo a fenomeni idraulici (casse di espansione/consolidamento argini per contenere la portata trentennale di area urbana, industriale e di campagna); priorità in base al cofinanziamento.
Sull’annualità 2021 sono già stati approvati tre stralci del Documento pari ad uno stanziamento di oltre 5milioni.


 
Sintesi Documento Operativo per il recupero e il riequilibrio della fascia costiera (DO Costa) 2021
Le competenze regionali sono assegnate con legge e riguardano tutte le funzioni amministrative, di programmazione e pianificazione, di indirizzo e controllo, comprese la progettazione e realizzazione delle opere di difesa della costa e degli abitati costieri. Nel Documento possono essere individuate anche opere
per l’implementazione ed il miglioramento delle informazioni sullo stato della costa, finalizzate alla conoscenza dell’evoluzione della linea di riva, dei fondali e delle dinamiche che regolano i sistemi fisici costieri. Vene definito il quadro conoscitivo di riferimento e gli eventuali indirizzi per le operazioni di movimentazione dei sedimenti lungo la fascia costiera, con particolare riferimento all’individuazione delle zone di erosione e di quelle di accumulo, finalizzate agli interventi, pubblici e privati, di ripascimento delle zone di erosione.
Nel primo stralcio del Documento, approvato dalla Giunta il 22 marzo scorso, sono stati definiti gli interventi di ripristino e di riprofilatura di competenza comunale, con un finanziamento complessivo di 2milioni e 500mila euro. La programmazione in corso prevede interventi su ripascimenti strutturali (impostati su volumi importanti e con sedimenti di granulometria idonea), ripascimenti protetti con strutture dal basso impatto ambientale, sfruttando prioritariamente gli accumuli in eccesso presenti lungo costa ed eventualmente con apporti di materiale da cava, dove non è possibile riutilizzare i sedimenti già presenti lungo costa.
A seguito degli eventi climatici di fine ottobre 2018 che ha investito pesantemente alcuni tratti del litorale toscano, sono stati individuati (ed in parte già attuati) ulteriori interventi di ripristino e recupero della costa per un importo totale di circa 28milioni. Tali risorse sono destinate in particolare per il ripristino immediato della costa a salvaguardia dell’utilizzo dell’arenile, interventi di recupero e riequilibrio del litorale.