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Veneto, presto un disegno di legge regionale per le comunità energetiche

Marcato: "stanzieremo delle risorse, fondi regionali ma anche europei, auspicando che anche i 150 milioni di euro richiesti per gli interventi legati all’energia rinnovabile, inseriti nel Piano Regionale di Ripresa e Resilienza, trovino adeguato sostegno”

Foto di Roy Buri da Pixabay

La Regione del Veneto ricoprirà un ruolo attivo nella crescita delle comunità energetiche

L’Assessore regionale allo Sviluppo Economico Roberto Marcato ha partecipato, stamani, all’incontro organizzato da Confartigianato Imprese Veneto, chiamando al confronto esperti, politici e stakeholder all’M9-museo del 900 a Mestre.

Un webinar a cui sono intervenuti il Presidente Confartigianato Imprese Città Metropolitana di Venezia, Siro Martin, il Consigliere Delegato M9 District, Fabrizio Renzi, il Presidente Nazionale Federazione Impianti Confartigianato, Dario dalla Costa, il Docente Università Iuav di Venezia, Stefano Munarin, il Docente Politecnico di Milano, Francesco Causone, il Presidente Commissione Industria Commercio Turismo del Senato, Gianni Pietro Girotto, l’Assessore all’Urbanistica Edilizia Privata Ambiente Comune Venezia, Massimiliano De Martin, e la Vicepresidente Confartigianato Imprese Veneto, Claudia Scarzanella.

“A pochi giorni dalla celebrazione della giornata mondiale della Terra, oggi la politica si confronta sul tema della sostenibilità sociale, ambientale, e tecnologica – ha spiegato l’Assessore regionale Marcato –. Parliamo di un tema di assoluta attualità, che necessità però di un’inversione di marcia, ovvero di semplificazione e risorse economiche a sostegno di questa transizione green. A questo proposito, presenterò a breve alla Giunta una proposta di disegno di legge regionale specifico sulle comunità energetiche, grazie alla quale normeremo il tema delle fonti rinnovabili. Ovviamente, a corredo della norma, stanzieremo delle risorse, fondi regionali ma anche europei, auspicando che anche i 150 milioni di euro richiesti per gli interventi legati all’energia rinnovabile, inseriti nel Piano Regionale di Ripresa e Resilienza, trovino adeguato sostegno”.

“E’ chiaro che la semplificazione è alla base dell’economia circolare e per questo c’è bisogno che anche le amministrazioni locali siano coinvolte in questo processo di sburocratizzazione – ha continuato Marcato -. La politica deve fare la sua parte e la digitalizzazione può essere un alleato importante, per snellire tutta una serie di procedure. In passato, da assessore provinciale all’ambiente di Padova ho voluto e approvato il primo piano provinciale energetico e, successivamente, in Regione ho tirato fuori dai cassetti il piano energetico regionale per rimettere in moto l’economia della nostra Regione. Sono temi che ho a cuore e che oggi potranno essere il volano per la trasformazione delle nostre città”.

“Quindi le parole d’ordine sono: semplificare e proporre provvedimenti più snelli per rispondere in maniera efficace ed efficiente a questa grande opportunità ambientale ed energetica, che richiede un gioco di squadra – ha concluso l’Assessore regionale con delega all’Energia -. In questo senso la Regione del Veneto ricoprirà un ruolo attivo nella crescita delle comunità energetiche, nella speranza che a livello governativo vengano stanziate le risorse necessarie per sostenere le richieste presentate dai singoli territori, da chi effettivamente ogni giorno lavora e contribuisce alla crescita dell’economia del nostro Paese”.