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MOIRAI, ampliare le conoscenze per formulare raccomandazioni per le politiche climatiche

MOIRAI è un grande progetto europeo che ha l’obiettivo di migliorare la comprensione delle dinamiche oceaniche e dei fenomeni climatici e ambientali. Riguarda modelli oceanici ad alta risoluzione spaziale, gemelli digitali del sistema terrestre e marino, intelligenza artificiale e supercalcolo, previsioni climatiche pluridecennali estremamente accurate

MOIRAI, ampliare le conoscenze per formulare raccomandazioni per le politiche climatiche
Immagine generata in data 16 ottobre della previsione della temperatura nello Stretto di Messina alle ore 12:00 del 19 ottobre

Gemelli digitali, supercalcolo e intelligenza artificiale

Fornire una comprensione completa delle dinamiche oceaniche e dei cicli biogeochimici attraverso modelli avanzati che prendano in considerazione il passato, il presente e il futuro. Questo l’obiettivo di MOIRAI, grande progetto internazionale ai cui partecipano 14 partner europei. L’Italia è presente con l’ENEA. La National Technical University di Atene ha il ruolo di coordinatore.

Il progetto è molto innovativo e di ampio respiro perché riguarda modelli oceanici ad alta risoluzione spaziale, gemelli digitali del sistema terrestre e marino, intelligenza artificiale e supercalcolo, previsioni climatiche pluridecennali estremamente accurate.

Oltre a partecipare al coordinamento scientifico e al monitoraggio delle attività progettuali, l’ENEA si occuperà anche di diffondere i risultati scientifici, utili a formulare raccomandazioni per le politiche climatiche.

Comprendere le dinamiche oceaniche e i fenomeni climatici

Il programma UE Horizon Europe finanzia MOIRAI con circa 4,5 milioni di euro. L’obiettivo è migliorare la comprensione delle dinamiche oceaniche e dei fenomeni climatici e ambientali per supportare strategie di adattamento e mitigazione.

Le aree interessate al progetto sono in particolare quelle del Mar Mediterraneo, del Mare del Nord e dell’Oceano Artico europeo.

Nel contesto attuale, segnato dagli effetti del cambiamento climatico a livello globale, approfondire la conoscenza di queste dinamiche sarà un utile supporto alla resilienza costiera.

Dalle previsioni stagionali alle previsioni climatiche pluridecennali

Il nome MOIRAI deriva dalle tre dee greche che personificavano il destino e il ciclo della vita. In questo caso, si fa riferimento alla realizzazione di applicazioni che spaziano dalle previsioni stagionali fino alle proiezioni climatiche pluridecennali basate su differenti scenari di emissione.  

Esistono già dei modelli di risoluzione spaziale in aree particolarmente critiche come il Mediterraneo e il Baltico, che MOIRAI intende migliorare. Tra questi, MITO – un modello previsionale ad alta risoluzione della circolazione del sistema Mar Mediterraneo-Mar Nero – che l’ENEA utilizza per le previsioni dello stato del mare.

Il perfezionamento di MITO fornirà gli scenari climatici del Mar Mediterraneo e del Mar Nero per descrivere con maggiore precisione gli scambi tra i bacini, la dinamica delle zone costiere e l’interazione con i fondali marini complessi.

MOIRAI a supporto della transizione verde

GeoWeb è invece il portale sviluppato dalla Divisione ENEA Modelli osservazioni e scenari per il cambiamento climatico e la qualità dell’aria. Grazie a GeoWeb è possibile visualizzare dati orari e mensili su qualità dell’aria, anomalie climatiche e stato del mare (temperatura, salinità, correnti e onde), con un focus particolare su Italia e Mediterraneo.

Inoltre, il progetto MOIRAI si integra con due iniziative UE a supporto della transizione verde e digitale: Destination Earth, finalizzata allo sviluppo di un gemello digitale del sistema terrestre per la simulazione dei processi climatici e ambientali, e Digital Twin of the Ocean, una rappresentazione digitale avanzata dell’ambiente marino basata su dati osservativi e modelli numerici.

Inoltre, sarà creata la piattaforma REASSHORE (Resilience and Adaptation Strategies Selection Hub for Ocean Risks Assessment and End-Users Feedback) per integrare le infrastrutture digitali esistenti e future e garantire soluzioni scientifiche replicabili utili a supportare le politiche climatiche nelle regioni costiere europee.

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