Il gruppo Geely intende aprire 1.000 concessionari e centri assistenza in tutta Europa entro il 2030. Il brand cinese già "possiede" altri noti brand tra cui Volvo e Smart

la nuova strategia di Geely per il Vecchio Continenete
Mentre BYD si appresta a superare Tesla nella vendita globale di auto elettriche, un altro brand asiatico sta puntando alla conquista europea. Geely, infatti, mira ad aprire 1.000 concessionari in tutta l’Unione Europea, di cui un centinaio in Italia. Per l’Ue, l’obiettivo è il 2030. E c’è già un piano ben preciso: ibridi plug-in (PHEV), una rete di vendita locale e servizi post-vendita capillari. D’altronde, il timore degli automobilisti europei che ancora non hanno messo il piede sull’acceleratore di una macchina cinese, è legato ai servizi post-vendita.
Geely dietro molti brand europei
Lo scorso anno Geely ha raggiunto quota 2,17 milioni di veicoli nel mondo. Un aumento del 32% rispetto al 2023, superando le 400.000 esportazioni. Insomma numeri roboanti. Ma Geely, in realtà, è già il brand che si “nasconde” dietro ad altri marchi più o meno noti in Europa: il più celebre è sicuramente Volvo, poi il marchio premium Polestar, Lynk & Co ed il celebre Smart, ex marchio di Mercedes, che sta per sfornare la mitica due posti.
Geely e gli ibridi plug-in
Il modello ibrido, ma con ricarica alla spina elettrica, cioè plug-in è un tipo di auto a cui guarda Geely, che consente agli scettici della full electric, di abituarsi ad un nuovo modo di guidare e di vivere l’auto. Ma sicuramente il cavallo di Troia di Geely è l’apertura di 1.000 concessionari in Europa entro cinque anni, secondo quanto scrive Automotive News Europe. Un progetto faraonico che punta non solo alla rete commerciale di vendita, ma anche di assistenza, magazzini ricambi e servizi finanziari locali. L’obiettivo è mettersi allo stesso livello dei competitor europei.
Prossimi modelli in arrivo
Intanto, sul versante italiano, Geely che collabora con Jameel Motors, entro i prossimi 18 mesi, intende aprire circa 100 punti vendita e assistenza, lanciando il SUV elettrico EX5 e l’ibrido plug-in Starray EM-i. In Polonia, invece, entro il 2026 costruirà una rete di 10 concessionari, che sarà l’hub di Geely per l’Europa centrale. Infine, secondo l’agenzia di stampa Reuters, il gruppo cinese potrebbe aprire un impianto di produzione in Europa per assemblare localmente modelli elettrificati. Una mossa strategica che permetterebbe di ridurre sia i dazi doganali che i tempi di consegna.












