CORSIA, l’Onu vuole più impegno sul trasporto aereo

L’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile suggerisce all’Europa delle modifiche sul sistema di compensazioni del trasporto aereo e l’inclusione dei voli da e verso lo Spazio Economico Europeo.

CORSIA
Credits: ThePixelman da Pixabay

L’ETS sul trasporto aereo non convince l’ICAO, che chiede all’Europa delle modifiche a CORSIA

 

(Rinnovabili.it) – L’ICAO, l’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile dell’Onu, ha deciso di rendere i suoi piani di compensazione delle emissioni l’unica opzione disponibile per i 193 Stati membri delle Nazioni Unite. Tuttavia, i suggerimenti proposti dall’ente Onu – volto a garantire un’economia sostenibilità e un’alta responsabilità nei confronti dell’ambiente all’interno del mondo dell’aviazione civile – pongono non pochi problemi per l’Unione Europea.

 

La decisione dell’ICAO, infatti, è stata presa anche in risposta alla poca efficacia che l’ente Onu ha riscontrato in CORSIA, vale a dire il regime di compensazione e riduzione delle emissioni di CO2 per il trasporto aereo proposto dalla Commissione Europea nell’ambito del sistema di scambio delle quote di emissione (ETS).

 

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Le critiche mosse a CORSIA, progettato per costringere le compagnie aeree a limitare il loro impatto ambientale, riguardano principalmente l’esclusione dalla sua regolamentazione dei voli da e verso lo Spazio Economico Europeo (SEE). Per tale ragione, piuttosto, la nuova risoluzione dell’ICAO suggerisce che CORSIA diventi l’unica misura applicata ai voli, siano essi interni o esterni al SEE. Inoltre, CORSIA si differenzia attualmente dal sistema delle Nazioni Unite perché propone delle misure di compensazione basate sul mercato, e quindi dipendenti dalle variazioni del prezzo del carbone.

 

CORSIA è stato recentemente oggetto di critiche da parte di un report di Transport&Environment pubblicato a settembre, in cui si mette in luce come le emissioni del trasporto aereo potrebbero aumentare di circa 683 milioni di tonnellate di CO2 nel prossimo decennio se l’UE si basasse solo sulla regolamentazione attuale. Tuttavia, anche il sistema di compensazione proposto dall’ICAO non è stato esente da critiche. Infatti, T&E ha sottolineato che le proposte avanzate dalle Nazioni Unite consentirebbero comunque alle compagnie aree di continuare ad aumentare le proprie emissioni semplicemente ricorrendo alle compensazioni economiche.

 

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Nonostante tali criticità, il capo della International Air Transport Association (IATA), Alexandre de Juniac, ha indicato la necessità di implementare CORSIA, insistendo sul fatto che l’attuale regime di compensazione potrebbe produrre 40 miliardi di dollari di finanziamenti per il clima. La revisione dell’ETS per includere i voli da e verso il SEE è prevista entro il 2024.

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