Planet Solar è giunto a New York

Il catamarano solare Planet Solar sta procedendo tappa dopo tappa con le rilevazioni per studiare l’influenza sul clima della Corrente del Golfo

Planet Solar arriva a New York(Rinnovabili.it) – Planet Solar ha raggiunto il secondo porto del tour arrivando a New York. La più grande barca solare al mondo sta effettuando il Planet Solar Deepwater in collaborazione con l’Università di Ginevra per effettuare misurazioni scientifiche e biologiche seguendo la corrente del Golfo. Muovendosi dalla Florida a New York, il catamarano ha già effettuato i primi prelievi e le prime rilevazioni cercando di portare a termine una missione mai realizzata prima: analizzare da vicino la corrente del Golfo per studiare gli aerosol e il fitoplancton e capire più a fondo l’influenza che hanno sul clima europeo e nord americano.

 

Dopo aver rimandato la partenza da Miami a causa del passaggio della tempesta tropicale “Andrea” il catamarano solare l’8 giugno è salpato. “Ora siamo nel pieno della spedizione scientifica. Siamo stati in viaggio lungo la corrente del Golfo da quando abbiamo lasciato Miami, così siamo già in grado di prendere le prime misure. Una corrente forte e favorevole ci ha permesso di navigare ad oltre 8 nodi a volte! “, Spiega Gérard d’Aboville, capitano della barca. Poco dopo l’approdo l’ambasciatore François Barras, Console generale di Svizzera a New York ha dichiarato con entusiasmo che la Svizzera è molto orgogliosa della collaborazione ad un progetto di così alto valore scientifico, in grado anche di avvicinare i cittadini all’importanza della ricerca scientifica per la protezione dell’ambiente e del clima.

 

“Navigare lungo la Corrente del Golfo e raccogliere i dati scientifici in acqua e in aria al fine di migliorare la nostra comprensione delle complesse interazioni tra l’oceano e l’atmosfera, così come il ruolo di queste interazioni incide sul cambiamento climatico” il professor Beniston,  a capo della spedizione, ha così riassunto la mission del tour che toccherà la parte più settentrionale dell’Atlantico per la prima volta dove l’assenza di emissioni inquinanti dovrebbe garantire misurazioni di acqua e aria senza distorsioni dovute alla presenza dei residui di combustione.

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