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Le clementine antiviolenza tornano nelle piazze per sensibilizzare contro la violenza di genere

Anche quest’anno le clementine antiviolenza tornano nelle piazze italiane per sensibilizzare le persone contro la violenza di genere e per sostenere i centri antiviolenza. L’iniziativa rientra nella campagna ONU “Orange the World” dedicata all’uguaglianza di genere e all’emancipazione delle donne

Le clementine antiviolenza tornano nelle piazze per sensibilizzare contro la violenza di genere
Foto di Rebekah Vos su Unsplash

Confagricoltura Donna e Soroptimist in piazza con le clementine antiviolenza

Anche nel 2024 Confagricoltura Donna torna nelle piazze italiane con le clementine antiviolenza prodotte dalle aziende agricole associate per sensibilizzare le persone sulla violenza di genere.

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ma siamo ben lontani dal raggiungere questo fondamentale obiettivo di civiltà.

Nel 2024 sono state assassinate 96 donne

Gli ultimi dati dicono che in Italia, dall’inizio dell’anno, sono state assassinate 96 donne, ma sappiamo che purtroppo si tratta di un dato provvisorio. 82 omicidi sono avvenuti in contesti familiari e 51 donne sono state uccise dal partner o dall’ex-partner.

L’emergenza, quindi, è ancora in atto e un fatto deve essere ben chiaro: il responsabile di un omicidio è chi lo compie. Troppe volte i fatti sono presentati in maniera tale che la vittima sembra colpevole, “se l’è cercata”.

Nessun disagio, nessun tradimento, nessuna gelosia giustificano un omicidio. Un assassino rimane un assassino.

Confagricoltura Donna per diffondere la cultura del rispetto

«Confagricoltura Donna si impegna ogni giorno per promuovere una cultura inclusiva e per valorizzare l’apporto delle donne all’economia, al lavoro e alla società.

La sensibilizzazione verso la parità di genere e l’opposizione totale alla violenza passano anche da una maggiore coscienza civile che deve permeare tutta la società e da una profonda educazione delle nuove generazioni.

Le donne del mondo agricolo sono sempre consapevoli che un prodotto migliore si fa migliorando i semi», ha dichiarato Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna.

La violenza di genere è un problema culturale: come tale, va affrontato rifiutando scuse o giustificazioni e diffondendo la cultura del rispetto nelle famiglie e nella scuola, nello sport e nei luoghi di lavoro: il rispetto è un valore che non passa di moda.

Sulla cultura del rispetto e della consapevolezza, la posizione di Confagricoltura Donna è evidente e si mette in prima fila con un’azione concreta.

La distribuzione delle clementine antiviolenza nelle piazze è gratuita: le offerte libere saranno totalmente devolute a sostegno dei centri antiviolenza.

Orange the World

Perché la campagna ha come simbolo le clementine? Perché ricordano Fabiana Luzzi, una studentessa di Corigliano Calabro, brutalmente assassinata dal suo fidanzato in un agrumeto nella Piana di Sibari nel 2013.

È proprio dal 2013, infatti, che Confagricoltura Donna promuove questa iniziativa simbolo portando nelle piazze le clementine antiviolenza insieme a Soroptimist International d’Italia e FIDAPA.

Come ha sottolineato Adriana Macchi, presidente Soroptimist International d’Italia, è importante partecipare a iniziative condivise come questa per «promuovere e diffondere educazione e cultura del rispetto, sensibilizzando l’opinione pubblica, collaborando e supportando l’operato dei soggetti istituzionali».

L’azione rientra nella campagna ONU Orange the World dedicata all’uguaglianza di genere e all’emancipazione delle donne.

Il colore della campagna è l’arancione, colore luminoso che vuole rappresentare un futuro libero dalla violenza di genere.

Le clementine antiviolenza tornano nelle piazze per sensibilizzare contro la violenza di genere
Foto Confagricoltura

Dove trovare le clementine antiviolenza

Quest’anno sarà possibile trovare le clementine antiviolenza in queste piazze:

Emilia-Romagna

  • Bologna 23/11/2024, in via Rizzoli 1
  • Parma 23/11/2024, in Piazza della Steccata

Lazio

  • Roma 23/11/2024, in Largo di Torre Argentina
  • Roma 23/11/2024, presso Azienda Agricola La Castelluccia
  • Frosinone 21/11/2024 presso Palazzo Munari
  • Viterbo 21/11/2024 presso Unitus, via Santa Maria in Gradi
  • Tivoli 23/11/2024, Tempio di Ercole Vincitore

Lombardia

  • Cremona 23/11/2024, in Gallera XXV Aprile (lato Giardini)
  • Milano 27/11/2024, Milano alla Scala

Piemonte

  • Acqui Terme 23/11/2024, in Corso Italia
  • Novi Ligure 25/11/2024 Viale Staffi
  • Asti 20/11/2024, in Piazza Alfieri 
  • Vercelli 26/11/2024, in Piazza Zumaglini

Puglia

  • Bari 28/11/2024, in via Argiro

Sicilia

  • Palermo 24/11/2024, via Libertà/Via XII Gennaio
  • Favara (AG) 22/11/2024 presso I.P.S.S.E.O.A. “Gaspare Ambrosini”
  • Agrigento 23/11/2024, Piazza Cavour
  • Catania 24/11/2024, Piazza Stesicoro

Umbria

  • Perugia 23/11/2024, in Piazza della Repubblica 
  • Terni 30/11/2024, Piazza del Popolo

Veneto

  • Padova 23/11/2024, Prato della Valle

Liguria

  • La Spezia 30/11/2024, Piazza Beverini

Calabria

  • Cosenza 25/11/2024, presso Confagricoltura Cosenza, Via Piave 3
  • Reggio Calabria 1/12/2024, Piazza San Giorgio/Corso Giuseppe Garibaldi

Campania

  • Napoli 23/11/2024, Piazza dei Martiri
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About Author / Isabella Ceccarini

Lavora da più di trent’anni nel campo editoriale e giornalistico. Di formazione umanistica, è curiosa delle novità e affascinata dalla contaminazione tra saperi diversi. Non ama i confini mentali e geografici, è un’europeista sostenitrice dell’Italia, convinta che le sue grandi qualità – bellezza, arte, cultura, creatività – che il mondo ci invidia dovrebbero essere più apprezzate per primi dagli italiani. Promuove e sviluppa iniziative di comunicazione della scienza, di formazione giornalistica professionale e di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, ricerca, innovazione e formazione, nuove tecnologie, economia circolare. Organizza e modera tavole rotonde per mettere a confronto opinioni diverse.