Bugs Life, pet food etico e sostenibile

Bugs Life è una startup umbra che alleva larve di mosca soldato per produrre farine altamente proteiche per l’alimentazione animale. Un esempio di economia circolare etica e sostenibile, con un basso impatto ambientale e ridotto consumo di acqua e di suolo

bugs life
Di blacksoldierflyblog.com – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27794878

(Rinnovabili.it) – «L’economia circolare è il futuro dell’agricoltura», leggiamo nel sito di Bugs Life, un’azienda che produce farine da larve in economia circolare per l’alimentazione proteica animale.

L’idea di due startupper umbri

L’idea di allevare larve di mosca soldato (Hermetia illucens) da sottoprodotti agricoli e agroindustriali e convertirle in alimenti proteici per gli animali è venuta a due ragazzi umbri che si sono specializzati all’Università di Wageningen (Olanda): Caterina Luppa – che è presidente per l’Umbria di Anga, l’associazione dei giovani imprenditori di Confagricoltura – e Giacomo Zeni, entrambi esperti di agricoltura biologica e biotecnologie alimentari.

Bugs Life, la loro startup innovativa, ha sede a Bevagna, in provincia di Perugia. Tutto è partito al rientro dall’Olanda.

In un primo momento hanno avuto il sostegno della famiglia di Caterina, che ha permesso loro di affiancarsi alla sua azienda, la Società Agricola Iraci Borgia che produce biogas da residui agricoli.

Il contenuto proteico delle farine animali è superiore al 60%: il target di Bugs Life è il mercato del pet food sensibile alla sostenibilità ambientale e attento all’economia circolare.

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Pet food sostenibile

Molte aziende preparano i mangimi destinati agli animali partendo da prodotti destinati al consumo umano. L’idea di Bugs Life è di puntare sull’economia circolare e avere un basso impatto ambientale riducendo il consumo di acqua e di suolo.

L’innovazione di Luppa e Zeni risiede nel recupero e successivo riutilizzo del calore disperso dall’impianto di biogas, con relativa riduzione dei costi.

I sottoprodotti organici della filiera alimentare servono a nutrire le larve di mosca soldato, in un processo circolare che va dall’azienda agricola al prodotto finito.

Il loro brevetto sfrutta i principi dell’agricoltura verticale con riduzione degli spazi e ottimizzazione della movimentazione della biomassa grazie a macchinari di facile utilizzo.

Perché la mosca soldato?

Ma perché proprio la mosca soldato? È estremamente sicura da allevare: non punge, non mangia i raccolti nei campi, non trasmette malattie né alle persone né agli animali. Ha un ciclo di vita molto breve e un alto tasso di riproduzione.

Da una pratica agricola svolta correttamente si hanno sottoprodotti di valore: la bioconversione con l’allevamento di insetti permette un recupero efficiente di queste risorse, senza sprechi e senza generare rifiuti.

Bugs Life mette d’accordo etica e amore per gli animali

Il progetto è interessante perché l’Italia e l’Europa importano circa il 30% dei mangimi proteici: una dipendenza che ci rende estremamente vulnerabili.

Guardiamo qualche numero: in Italia ci sono 14 milioni tra cani e gatti, 30 milioni di pesci, 13 milioni di uccelli, 13 milioni di piccoli mammiferi e rettili.

Il mercato del pet food è evidentemente in crescita, come pure l’attenzione alla sua qualità.

Bugs Life mette d’accordo etica e amore per gli animali. Ci sembra impensabile nutrirli riadattando prodotti per il consumo umano mentre ogni giorno milioni di persone nel mondo non hanno accesso a cibo sano e nutriente.

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