Sempre a maggio 2025 il surriscaldamento globale determinato dall'uomo ha causato un caldo record in Islanda e Groenlandia

di Erminia Voccia
Il mese appena trascorso è stato il secondo maggio più caldo di sempre. Le temperature registrate a maggio 2025 a livello globale sono state straordinariamente alte, seconde solo a quelle di maggio 2024, in base all’ultimo bollettino del servizio Copernicus sul cambiamento climatico (C3S).
Secondo maggio più caldo di sempre nel 2025
La temperatura globale media dell’aria in superficie è stata 15,79°C, vale a dire 0,53°C in più rispetto alla media del periodo 1991-2020 e quasi un grado e mezzo sopra la media del periodo 1850-1900, indicata come riferimento per il periodo pre-industriale. I dati indicano l’interruzione di una tendenza negativa ma c’è poco da festeggiare. Ventuno degli ultimi 22 mesi hanno evidenziato temperature medie sopra il grado e mezzo rispetto al periodo pre-industriale, quando l’umanità ha iniziato a usare i combustibili fossili su larga scala. Il trend positivo non dovrebbe durare a lungo a detta degli scienziati.
“Maggio 2025 interrompe una lunga sequenza di mesi con temperature sopra il grado e mezzo rispetto ai livelli pre-industriali, una sequenza così estesa di mesi non era mai stata vista prima. Sebbene questa notizia sembri dare una breve tregua al pianeta, ci aspettiamo comunque che la soglia del grado a mezzo venga superata di nuovo nel prossimo futuro a causa del persistente fenomeno del surriscaldamento globale“, ha commentato Carlo Buontempo, direttore del C3S.
Maggio 2025 in Groenlandia e Islanda
Sempre a maggio 2025 il surriscaldamento globale determinato dall’uomo ha causato un caldo record in Islanda e Groenlandia minacciando seriamente le società e gli ecosistemi locali. La calotta di ghiaccio della Groenlandia si è sciolta a una velocità molto superiore al normale durante l’ultima ondata di calore. A riferirlo è un diverso studio, redatto dal gruppo di ricercatori del World Weather Attribution.
Il 15 maggio l’aeroporto di Egilsstaðir, in Islanda, ha registrato una temperatura di 26,6°C, superando il record precedente. Altre aree della regione hanno mostrato temperature fino a 10 gradi sopra la media. Gli ecosistemi locali, abituati al clima freddo, risentono particolarmente del cambio repentino di temperatura. La distruzione di questo delicatissimo equilibrio porta a conseguenze dannose per gli ecosistemi stessi e per le comunità che dipendono da essi.
In Groenlandia e Islanda le infrastrutture sono concepite per il clima freddo, durante le ondate di calore il ghiaccio di scioglie e pone seri rischi alle strade e alla stessa rete di infrastrutture. Lo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia determina che si riversino enormi quantità di acqua dolce negli oceani salati. A detta degli scienziati, ciò può rallentare la corrente oceanica responsabile di far circolare l’acqua dal Golfo del Messico attraverso l’Oceano Atlantico fino all’Europa e poi all’Artico. Il rallentamento può disturbare e poi alterare il clima globale e i modelli meteorologici. Il cambiamento di temperature dei mari è anche in grado di spostare la popolazione di pesci e ciò naturalmente ha effetti sull’economia.
Gli altri dati Copernicus sulla primavera boreale
I dati di Copernicus indicano che la media globale della primavera boreale 2025 (da marzo a maggio) è stata la seconda più alta di sempre, appena dopo quella del 2024, con una temperatura di 0,59°C sopra i livelli del periodo 1991-2020. In generale, la temperatura è stata sopra la media, in particolare nell’emisfero nord.
La primavera in Europa ha visto un contrasto tra condizioni più secche della media nel nord e nella parte occidentale del continente e condizioni più umide della media nel sud e nel nordovest della Russia. In Europa la temperatura media di maggio 2025 è stata 12,98°C, dunque 0,29°C al di sotto della media dello stesso mese del periodo 1991-2020.
C’è stato, inoltre, un notevole contrasto tra le temperature in Europa. In Europa orientale, Italia orientale, Balcani e Finlandia le temperature sono state al di sotto della media. In Europa occidentale, invece, sono state sopra la media. Al di fuori del continente europeo le temperature sono state di molto al di sopra della media. Questa situazione si è verificata nell’Antartide occidentale, in un’ampia porzione del Medio Oriente, in Asia occidentale, nel nord della Russia e nel nord del Canada. L’India, l’Alaska, l’Africa meridionale e la parte orientale dell’Antartide hanno registrato invece temperature sotto la media prevista per lo stesso periodo dell’anno.
QUI i dati di maggio 2025 di Copernicus.