C'è un 80% di possibilità che almeno un anno fino al 2029 sia più caldo dell'anno record finora mai registrato, ossia 2024. C'è un 86% di possibilità che da qui al 2029 almeno un anno sui 5 considerati sia un grado e mezzo sopra i livelli preindustriali.

di Erminia Voccia
Il 2024 è stato l’anno più caldo di sempre ma le previsioni delle temperature globali per i prossimi 5 anni sono anche peggiori. Il clima globale si manterrà ai livelli record o vicino ai livelli record anche nel periodo compreso tra il 2025 e il 2029, avverte un nuovo report dell’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), con evidenti rischi per la società, l’economia e lo sviluppo sostenibile.
La temperatura superficiale media per ciascun anno compreso tra il 2025 e il 2029 dovrebbe attestarsi intorno all’1,2 e all’1,9 gradi centigradi sopra la media del periodo 1850-1900. Ne deriva che la temperatura media nei prossimi 5 anni potrebbe quindi avvicinarsi alla soglia limite di 2 gradi sopra i livelli preindustriali. Ciò non implica che sia compromesso l’obiettivo di contenere il clima entro il limite del grado e mezzo fissato dall’Accordo di Parigi del 2015. Il calcolo in quel caso viene elaborato per un arco di tempo di almeno 20 anni e non 5.
Le temperature globali per i prossimi 5 anni
Tuttavia, in base alle previsioni, c’è un 80% di possibilità che almeno un anno fino al 2029 sia più caldo dell’anno record finora mai registrato, ossia 2024. C’è un 86% di possibilità che da qui al 2029 almeno un anno sui 5 considerati sia un grado e mezzo sopra i livelli preindustriali. C’è un 70% di possibilità che la temperatura media in cinque anni sia sopra il grado e mezzo i livelli pre-industriali.
Significa che l’agenzia Onu ha calcolato un aumento del 47% della temperatura rispetto alla valutazione del 2024 per il periodo 2024-2028 e un aumento del 32% rispetto alla valutazione del 2023 per il periodo 2023-2027.
Situazione catastrofica nell’Artico
La condizione della regione artica è più grave rispetto ad altre zone del modo. Nei prossimi 5 anni il surriscaldamento dell’Artico procederà a un passo 3 volte superiore rispetto alla media mondiale. Gli inverni (da novembre a marzo) saranno 2,4 gradi centigradi sopra la media del periodo più recente di riferimento (1991-2020). Le previsioni del WMO suggeriscono infine una riduzione dell’estensione del ghiaccio marino per Mare di Barents, Mare di Bering e Mare di Okhotsk.
Leggi QUI il report del WMO
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