L'EPA statunitense ha annunciato di voler revocare i livelli massimi di contaminanti per PFNA, PFHxS, GenX e PFBS in attesa di una riforma normativa. Rimarranno in vigore solo i limiti massimi consentiti per PFOA e PFOS, ma posticipando la scadenza di conformità dal 2029 al 2031.

Sostanze chimiche eterne, il “qui lo dico e qui lo nego” degli USA
Vengono chiamate sostanze chimiche eterne perché, a differenza di altri composti tossici, non si decompongono, rimanendo nell’ambiente e negli organismi viventi per decenni. Parliamo dei PFAS, macro categoria di contaminanti che negli ultimi anni è tristemente salita agli onori della cronaca a causa della sua pervasività. Non può che preoccupare, quindi, sapere che anche questi composti sono finiti sotto l’ampia azione di deregolamentazione dell’Amministrazione Trump.
Secondo quanto rivelato in questi giorni dall’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (EPA), a breve dovrebbe essere annullata una serie di regolamenti riguardanti alcune sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche, cancellando di fatto uno degli ultimi progressi sul fronte della protezione sanitaria messi in campo nel Paese.
Limiti ai PFAS nell’acqua potabile
Era solo aprile 2024 quando, sotto l’ex amministrazione Biden, l’EPA aveva finalizzato nuovi limiti per sei molecole della famiglia PFAS nell’acqua potabile. Tali limiti, noti come livelli massimi di contaminanti, colpivano nello specifico l’acido perfluoroottanoico (PFOA), l’acido perfluoroottansolfonico (PFOS), GenX, PFBS, PFNA e PFHxS. Per quattro PFAS, l’ente aveva stabilito anche un “indice di rischio”, strumento che l’agenzia ambientale utilizza per affrontare i rischi cumulativi derivanti da miscele di sostanze chimiche.
A solo un anno di distanza, gli USA cambiano rotta. Oggi l’intenzione dell’amministrazione statunitense è garantire maggiore flessibilità.
Le politiche dell’EPA sui PFAS
“Il lavoro per proteggere gli americani dai PFAS presenti nell’acqua potabile è iniziato sotto la prima amministrazione Trump e continuerà sotto la mia guida”, ha dichiarato l’amministratore dell’EPA Lee Zeldin. “Siamo sulla buona strada per rispettare gli standard nazionali dell’agenzia per proteggere gli americani da PFOA e PFOS presenti nell’acqua. Allo stesso tempo, ci impegneremo per garantire una flessibilità basata sul buon senso, sotto forma di tempi aggiuntivi per la conformità. Ciò supporterà i sistemi idrici di tutto il paese, compresi i piccoli sistemi nelle comunità rurali, nell’impegno ad affrontare questi contaminanti”.
L’intenzione dell’EPA è quella di mantenere in vigore solo due limiti massimi consentiti per le sostanze chimiche PFAS più note, ossia PFOA e PFOS, e di posticipare la scadenza per la conformità dal 2029 al 2031.
Salterebbero invece i limiti per PFNA, PFHxS, GenX e PFBS, in attesa di nuovi regolamenti dedicati.
Di contro, l’Agenzia ha promesso di voler rafforzare il proprio impegno sul campo con il programma PFAS OUT per entrare in contatto con tutte le aziende idriche pubbliche che necessitano di interventi di miglioramento per affrontare la questione di tali contaminanti nei propri sistemi.
Sostanze chimiche eterne, le preoccupazioni degli ambientalisti
“Decine di studi su cui l’EPA si è basata per stabilire questi standard storici hanno dimostrato ripetutamente che i PFAS sono tossici anche in quantità incredibilmente basse. Questa non è politica, è scienza”, afferma Ken Cook, presidente del gruppo ambientalista EWG. “La crisi della contaminazione da PFAS è molto più ampia di due sole sostanze chimiche, e vi sono prove crescenti che altre sostanze PFAS che inquinano l’acqua siano dannose per la salute. Eliminare tutte le sostanze PFAS dall’acqua potabile è una priorità urgente per la salute pubblica”.
Il piano dell’EPA di annullare i quattro MCL basati sulla scienza probabilmente si scontra anche con una disposizione anti-regressione del Safe Drinking Water Act, che richiede che qualsiasi revisione di uno standard per l’acqua potabile “mantenga o fornisca una maggiore protezione della salute delle persone”.