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L’impegno di Bolzano contro l’inquinamento acustico

Creato un catasto del rumore a livello comunale. Per attività particolarmente rumorose come strade e discoteche è necessaria una valutazione da parte dell'Agenzia provinciale dell'ambiente

(Rinnovabili.it) – Sulla qualità della vita l’impatto dell’inquinamento acustico ha la stessa importanza di quello ambientale. Ecco perché la provincia autonoma di Bolzano ha deciso di prendere provvedimenti per prevenire il problema, dettando le nuove regole di controllo del rumore. Con le “Disposizioni in materia di inquinamento acustico” pubblicata il 18 dicembre scorso sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino Alto Adige e in vigore dal 2 gennaio di quest’anno, l’amministrazione provinciale inaugura un processo virtuoso con cui aderire a quanto stabilito dall’Italia e dall’Unione Europea sul tema, stimolando una maggiore sensibilizzazione della popolazione.

 

Il provvedimento mira a stabilire misure di prevenzione e di riduzione del livello di rumorosità, di risanamento ambientale delle aree acusticamente inquinate nonché i criteri in base ai quali i comuni procedono alla classificazione acustica del proprio territorio. Nel dettaglio è stato previsto che ogni comune elabori una proposta di piano comunale di classificazione acustica (P.C.C.A.), introducendo limitazioni orarie per quanto riguarda i lavori edili, la musica dal vivo, i tagliaerba, i pub, le manifestazioni pubbliche ed eccezioni per l’asporto dei rifiuti, le attività di carico/scarico. Inoltre la legge stabilisce che per attività come le strade, le cave, le discoteche centrali idroelettriche di potenza nominale > 3 MW e gli impianti eolici di potenza nominale > 1 MW sia necessaria una valutazione dell’impatto acustico da parte dell’Agenzia provinciale dell’ambiente come premessa per la concessione della licenza edilizia.