Sgabelli di soldi, quando l’ecodesign si fa prezioso

La designer londinese Angela Mathis ha creato la linea di sgabelli di ecodesign “Value”, realizzati con le banconote di diversi stati dismesse e triturate

Sgabelli di soldi, quando l’ecodesign si fa prezioso

 

(Rinnovabili.it) – Il progetto si chiama “Value” e nasconde un’anima davvero preziosa; i semplici sgabelli dalla seduta quadrata sono rivestiti di soldi. Infatti la carta riciclata che rende “di valore” questi mobili di ecodesign è ottenuta da banconote ritirate dalla circolazione, che la designer londinese Angela Mathis ha deciso di trasformare in complementi di arredo ecologici e divertenti, dall’aspetto colorato e scintillante.

 

Sgabelli di soldi, quando l’ecodesign si fa preziosoLa vita di una banconota è piuttosto breve; dopo 18 mesi in cui passa di mano in mano viene ritirata dalla circolazione e distrutta per essere rimpiazzata da sorelle più giovani. Perché invece di incenerire tutta questa carta non le diamo una seconda vita? Così è nato il progetto di ecodesign che tritura le vecchie banconote e ne fa un rivestimento per mobili ecosostenibili.

 

Avevamo già visto qualcosa  di simile con la Billion Euro House, la casa sostenibile interamente realizzata con 1,4 miliardi di vecchi euro. Ogni mattone è realizzato con 50.000 euro di banconote tritate e compresse, in un esempio di riciclo creativo che garantisce ottime prestazioni di isolamento termico ed acustico.

 

La produzione dei mobili di ecodesign fatti di soldi

La designer inglese ha messo a punto il processo per creare un rivestimento tessile dalle vecchie banconote. I soldi americani, europei, inglesi ed indonesiani vengono triturati e ridotti a brandelli, miscelati con acqua ed un legante, schiacciati fino a ricavarne un foglio e trapuntati come un tessuto sulla parte imbottita del mobile. Un progetto che come i suoi predecessori “di soldi”, ironizza sul culto del denaro e ci fa riflettere – parafrasando Alanis Obomsawin, una delle più importanti registe canadesi di documentari – sul fatto che non abbiamo bisogno di tagliare fino all’ultimo albero e di inquinare l’ultimo corso d’acqua per capire che non possiamo mangiare banconote. Per questo eliminare il più possibile le valute cartacee e dare una seconda vita a quelle dismesse è un gesto rispettoso dell’ambiente, che ci spinge verso uno stile di vita ecocompatibile.

 

Articolo precedenteItalia ipocrita: no ai nuovi test per le emissioni delle auto diesel
Articolo successivoNanomotori per combattere l’acidificazione degli oceani

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!