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Verso il Conto Termico 3.0 con l’innovazione firmata SolaX

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Lo storico regime incentivante italiano per le rinnovabili termiche è pronto ad aggiornarsi includendo tra gli interventi ammissibili anche fotovoltaico, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica. Per massimizzare i vantaggi ottenibili viene in aiuto la tecnologia di SolaX Power attraverso una gamma di prodotti efficienti, innovativi e su misura per i privati. Dal sistema all-in-one X-IES agli inverter ibridi G4 ed LV

Verso il Conto Termico 3.0 con l'innovazione firmata SolaX
Credits: SolaX Power

Nuova platea di interventi, nuovi beneficiari ammessi, nuovo budget. Il Conto Termico 3.0 promette una vera e propria rivoluzione per l’autoconsumo energetico. Sia per i privati che per la pubblica amministrazione. Il provvedimento, ad oggi ancora in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Governo, rilancia il sostegno alle rinnovabili termiche e al risparmio energetico aprendo per la prima volta le porte anche a fotovoltaico, energy storage e mobilità elettrica. Nel dettaglio impianti fotovoltaici, batterie e colonnine di ricarica per EV potranno accedere agli incentivi come interventi di efficienza energetica. A patto però di essere “trainati”, come si dice in gergo, da altri lavori di efficientamento. 

Sì perché l’idea alla base del nuovo Conto Termico è quella di valorizzare la gestione smart dell’energia. Un compito in cui viene in aiuto SolaX Power, multinazionale attiva da oltre 13 anni nel comparto delle rinnovabili e oggi in grado di supportare gli utenti finali ad ottenere il massimo dei benefici dal Conto Termico. Come? Attraverso un’ampia gamma di prodotti  – batterie, inverter, pompe di calore – efficienti, intelligenti, affidabili e certificati. 

Prodotti come X-IES, sistema di accumulo elettrochimico con inverter integrato, progettato per gestire in modo intelligente i consumi. O come l’inverter ibrido G4, in grado non solo di gestire una potenza fotovoltaica ben superiore alla sua potenza nominale, ma anche di comunicare e controllare in modo intelligente alcuni carichi specifici, come le pompe di calore. 

Tecnologie pensate per ottimizzare l’autoconsumo e ridurre al minimo i costi energetici, in grado di portare alla realizzazione di veri e propri ecosistemi altamente integrati e intelligenti. 

Ma per comprendere appieno i vantaggi apportati è necessario analizzare da vicino le novità introdotte dal nuovo Conto Termico.

Nuovo Conto Termico, cosa aspettarsi?

Il Governo italiano ha deciso di mettere mano allo storico regime incentivante dedicato alle rinnovabili termiche e agli interventi di efficienza energetica su piccola scala. E lo ha fatto introducendo diverse novità, sia in termini di contributo che di beneficiari e di interventi ammissibili.

Ad oggi [23 aprile 2025] il testo deve ancora ricevere il via libera dalle Regioni e sarà essenziale conoscere le nuove Regole operative del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), prima di poter valutare la normativa in dettaglio. Nonostante ciò lo schema dell’atto, redatto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), offre un rapido sguardo sul futuro di questi incentivi.

Tra le modifiche fortemente attese c’è l’apertura del Conto Termico alle Comunità energetiche rinnovabili (CER) e l’introduzione di interventi riservati agli edifici appartenenti all’ambito terziario dagli uffici e studi professionali, ai piccoli negozi fino a supermercati, ospedali, scuole, teatri e alberghi.

In questo caso i privati, ma anche l’amministrazione pubblica, avranno a disposizione un più ampio complesso di misure di efficientamento. 

Il nuovo regime, infatti, introduce la possibilità di incentivare anche l’installazione, presso l’edificio o nelle relative pertinenze di:

  • elementi infrastrutturali per la ricarica privata di veicoli elettrici, anche aperta al pubblico; 
  • impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo;

A patto che questi interventi siano realizzati congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi dotati di pompe di calore elettriche.

Il contributo copre la fornitura e la posa in opera degli impianti e i relativi costi di allacciamento alla rete in misura del 20-35% sulla spesa ammissibile. Ovviamente l’ammontare complessivo dell’incentivo si alza in caso di interventi combinati.  

Ma il sistema fotovoltaico ha l’obbligo di essere realizzato in assetto di autoconsumo (regime di cessione parziale), con una potenza compresa tra un minimo di 2 kW e un massimo di 1 MW.

Le soluzioni Solax aiutano a massimizzare gli incentivi

Per approfittare degli incentivi del nuovo Conto Termico è necessario puntare su soluzioni intelligenti e ottimizzate che rispondano da un lato ai nuovi requisiti e dall’altro all’esigenza di valorizzare la produzione energetica per tagliare ulteriormente i costi e accorciare il tempo di ritorno dell’investimento.

Una sfida a cui viene in aiuto oggi la tecnologia di Solax Power. La multinazionale, leader a livello mondiale nella produzione di inverter e sistemi ad accumulo, ha alle spalle 13 anni di storia e un impegno continuo nell’innovazione. Quella stessa innovazione che l’ha portata a registrare oltre 240 brevetti nelle soluzioni smart energy, anticipando di volta in volta le esigenze del mercato.

L’azienda oggi offre una gamma completa di prodotti e servizi, dagli inverter di stringa a quelli ibridi, dai sistemi d’accumulo residenziali ai BESS modulari per il settore C&I, fino alle pompe di calore e EV chargers. 

Nel suo catalogo non possiamo non citare tre gioielli tecnologici perfetti per i nuovi interventi su piccola scala del Conto Termico. Parliamo, nello specifico, degli inverter ibridi G4 ed LV e di IES, sistema di accumulo con inverter integrato, a cui si aggiungerà a breve anche un’offerta con pompa di calore elettrica dedicata. 

Soluzioni “a prova di futuro”, in grado di adattarsi ad esigenze energetiche in continua evoluzione. Massimizzando i benefici ottenibili e creando ecosistemi altamente integrati in cui ogni elemento – dai moduli fotovoltaici ai carichi domestici – lavora in armonia con le esigenze finali dell’utente.

X-IES di Solax per essere pronti al Conto Termico

X-IES è un innovativo sistema di accumulo a batterie progettato per applicazioni residenziali e terziarie di piccola taglia. Compatto, modulare e facile da installare grazie alla configurazione “plug and play”, X-IES si distingue sul mercato grazie ad un’elevata affidabilità, efficienza e “un‘intelligenza” senza pari. Caratteristiche che lo  rendono un prodotto ideale per le abitazioni, gli uffici o i negozi che desiderano massimizzare l’autoconsumo di energia solare e al tempo stesso poter contare su una riserva energetica affidabile in caso di interruzione della corrente. Basti pensare che impiega meno di 10 millisecondi per fornire energia dal momento in cui rileva il blackout. 

Il punto forte? Grazie a software dell’IA riesce a gestire in modo intelligente non solo la produzione fotovoltaica ma anche la domanda energetica. Inoltre il sistema può essere integrato con altri dispositivi intelligenti della casa, come pompe di calore e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, per ottimizzare i consumi in base a scenari predefiniti o in tempo reale. Rendendosi indispensabile per ottenere i massimi vantaggi del nuovo Conto termico.

È in grado di adattarsi ad esigenze in cambiamento sia grazie alla sua scalabilità (i moduli da 5 kW possono facilmente essere connessi tra loro per aumentare la potenza richiesta) sia grazie a speciali protocolli di comunicazione che lo proiettano direttamente nel futuro delle centrali elettriche virtuali. Cosa significa? Che X-IES può supportare già oggi i programmi di gestione dinamica della domanda e di aggregazione della flessibilità distribuita che l’operatore della rete di trasmissione nazionale, Terna, sta iniziando a testare.

Inverter G4 per ottenere il massimo dal proprio impianto fotovoltaico

Anche l’inverter G4 di Solax offre vantaggi significativi ai futuri beneficiari del Conto Termico 3.0. 

Innanzitutto vanta un’efficienza elevata (97%), requisito base degli impianti fotovoltaici che saranno incentivati, e fattore essenziale per massimizzare l’energia trasferita dai pannelli alle batterie e dalle batterie all’utenza. Non solo. L’inverter G4 è in grado di gestire una potenza fotovoltaica installata che può essere fino al doppio della sua potenza nominale per ottenere sempre il massimo dal proprio impianto. E può anche erogare temporaneamente una potenza verso l’utenza superiore del 10% alla sua potenza nominale, caratteristica essenziale per brevi picchi di consumo. 

Vanta, inoltre, una bassa tensione di uscita iniziale. Cosa significa? Che inizia a caricare le batterie a cui è collegato anche con pochissima luce.

Anche in questo caso il prodotto è dotato della capacità di gestire in modo intelligente carichi come le pompe di calore, permettendo di massimizzare l’autoconsumo dinamico e di utilizzare l’energia prodotta in maniera più efficiente. E può essere “personalizzato”. In altre parole possiede diverse modalità operative per adattarsi a diverse esigenze (massimizzazione autoconsumo, carica in fasce orarie specifiche, ecc.).

Inverter LV, flessibilità ed efficienza 

Ultimo ma solo in ordine di apparizione, l’inverter ibrido monofase LV.  Specificamente progettato per funzionare con batterie in un intervallo di tensione inferiore a quello dell’inverter G4, può gestire una potenza di pannelli solari installata fino al doppio della sua potenza nominale. Efficiente, affidabile e flessibile, anche in questo caso il prodotto è tagliato su misura per chi cerca di ottenere i massimi benefici dal nuovo Conto Termico.

Tramite la funzione di gestione dinamica dei carichi, riesce a rispondere alle variazioni di produzione e consumo entro 0.3 secondi per massimizzare l’autoconsumo fotovoltaico. La ciliegina sulla torta? Permette di collegare in parallelo fino a 10 unità sia per i tradizionali impianti allacciati alla rete  che per quelli off-grid.

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